Mercoledì 23 Aprile 2025

Cultura

Treglio celebra i 25 anni della Settimana dell'Affresco, l'arte che racconta le storie di vita del borgo e che diventa memoria collettiva

23/04/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Treglio celebra i 25 anni della Settimana dell'Affresco, l'arte che racconta le storie di vita del borgo e che diventa memoria collettiva

Una nuova settimana dedicata ai graffiti inaugura le celebrazioni del venticinquennale della storica iniziativa. Il borgo affrescato si racconta ancora, muro dopo muro.

Nel cuore di Treglio, i muri continuano a parlare con la Settimana dell'Affresco e lo fanno da 25 anni, con pennelli, pigmenti e storie che affondano le radici nella memoria collettiva.

Per celebrare questo importante anniversario, l’associazione “Treglio Affresco”, presieduta da Antonella D’Addario, ha deciso di raddoppiare: oltre all’appuntamento estivo di luglio, quest’anno è stata organizzata anche una settimana di lavori in aprile, partita ieri, martedì 22.

Per l’occasione, sei cittadini di Malta, cinque donne e un ragazzo, sono arrivati a Treglio per seguire il corso ed imparare questa tecnica così bella e particolare. Si sono uniti ai membri dell'associazione che hanno un obiettivo importante, quello di realizzare un grande graffito, tra i più imponenti mai dipinti nel borgo.

Il tema? L’emigrazione. Una storia vera, quella di un uomo partito per la Germania in cerca di fortuna, della figlia rimasta a Treglio con i nonni, dei sacrifici, delle attese, dei ritorni mai definitivi. Un racconto inciso su muro, perché resti.

L’ultima opera in ordine di tempo era stata realizzata tra novembre e dicembre dello scorso anno. Ma la vera apoteosi sarà a luglio, quando il borgo ospiterà un evento speciale per celebrare in grande stile i 25 anni di affreschi, evento sul quale vige il massimo riserbo.

Intanto, si lavora come sempre anche in questa settimana come d'estate quando, nonostante il caldo torrido, gli artisti si muovono instancabili tra i cantieri aperti, ma  in questa settimana di primavera il clima rende ancora più bello e piacevole vivere lo splendido  borgo rurale di Treglio e creare arte.

Dal 2000, quando tutto ebbe inizio grazie al maestro Vico Calabrò e alla sua Scuola dell’Affresco, il borgo è cambiato. Ma non la volontà dei suoi abitanti, che continuano a chiedere all'Associazione di decorare le proprie case con affreschi che parlano di famiglia, tradizioni, mestieri, paesaggi e speranze.

Dietro ogni affresco che decora Treglio, c’è una squadra appassionata che lavora in silenzio, ma lascia segni profondi. A guidarla con entusiasmo costanza e dedizione, è Antonella D’Addario, presidente dell’associazione Treglio Affresco, vera anima del progetto. Insieme a lei, donne instancabili e affiatate come Paola Di Nunzio, Carmen Contartese, Mariangela Fars e Francesca D’Ottavio: colonne portanti di un lavoro che è fatto di capacità artistiche e tecniche, ma anche di accoglienza, organizzazione e condivisione, il tutto condito da una grande tenacia. Accanto a loro, una preziosa ventata di gioventù: Asia Spoltore e Maria Giovanna Verì, due studentesse della scuola media “D’Annunzio” di Lanciano, e Alessandro Martelli, studente del liceo scientifico Galilei, sempre di Lanciano. Ragazzi curiosi, attenti, desiderosi di imparare e di mettersi in gioco.

Un team affiatato, intergenerazionale, che in questa settimana ha il compito – e l’onore – di accompagnare gli ospiti provenienti da Malta, che partecipano al corso di affresco, Ariane Wismayer, Shawn Carl Gauci, Lorrain Paris,Rosette Schriha, Camen Busuttil e Pauline Zarb, in un percorso non solo artistico e culturale ma anche umano. Un’esperienza che sicuramente sarà indimenticabile per chi la vive e anche per chi, in futuro, osserverà quei muri narranti e ne sentirà davvero l’anima.

«Quest’anno festeggiamo il venticinquesimo anniversario della Settimana dell’Affresco e volevamo che il traguardo si sentisse fin da ora», spiega Antonella D’Addario. «Stiamo lavorando con impegno, e i 6 apprendisti provenienti da Malta, sono entusiasti. Alcuni di loro già conoscono alcune tecniche mentre altri sono alle prese con prove su tavola per acquisirne i segreti. Ma la voglia di imparare e condividere è l’ingrediente più forte».

L’amministrazione comunale di Treglio, da sempre al fianco dell’iniziativa, non fa mancare il proprio supporto. «Il progetto dell’Affresco non è solo arte: è identità. È un modo per scolpire la memoria collettiva sulle pareti delle case, per rendere visibile ciò che siamo – commenta il sindaco Massimiliano Berghella –. Come amministrazione, continueremo a sostenere con convinzione ogni iniziativa che valorizzi il nostro borgo e la partecipazione dei cittadini. I muri raccontano storie vere, e Treglio è oggi una galleria d’arte diffusa che ci rende fieri e riconoscibili».

Treglio oggi vanta 110 affreschi e una certezza: qui, ogni muro racconta una storia di vita e ogni artista è un narratore da 25 anni.

Articolo di Miriana Lanetta

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