Rappresenta senza dubbio un nuovo modo di fare lezione di educazione ambientale e formazione sulle tematiche più sensibili e di grande attualità, come la questione dei cambiamenti climatici, attraverso la prospettiva dell’ecologia integrale che va oltre le buone pratiche che ogni cittadino deve adottare in difesa dell’ambiente e che si traduce in un cambiamento più profondo di mentalità e di pensiero.
Parliamo dello spettacolo Nubifragio, prodotto da Ecolan, che si sta dimostrando una forma sperimentale vincente di sensibilizzazione verso i giovani per avvicinarli alle tematiche ambientali, ma soprattutto invogliarli a riflettere a riguardo affinchè siano loro stessi a diffondere anche i famiglia le buone pratiche del rispetto dell'ambiente. Nubifragio è stato il primo appuntamento della Stagione del Teatro Contemporaneo, del Teatro Fenaroli di Lanciano, che sta ottenendo grandi consensi ed il sold out ad ogni spettacolo. L’opera teatrale è prodotta dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro, curato dunque da Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, promosso dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Lanciano, che è stato sposato pienamente da tutti i comuni della Ecolan, la società in House che gestisce la raccolta dei rifiuti. Grande soddisfazione viene espressa dall'assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Lanciano, Tonia Paolucci che ha subito creduto nella bontà dell'iniziativa e che è certa che possa crescere e diventare modello di formazione ambientale in tutta la regione.
Ambientato in una Sicilia contemporanea, meta della gita scolastica di una classe di quarta liceo di Lanciano che, insieme alla sua professoressa, si ritroverà suo malgrado ad affrontare un improvviso quanto violento nubifragio, lo spettacolo ha come elemento distintivo un linguaggio immediato, che arriva dritto al cuore degli spettatori, ed è in grado di destare, tramite una tensione narrativa magnetica, intensa e sapientemente dosata, una climax di emozioni sempre crescente.
Trama dello spettacolo Nubifragio: una quarta liceo di Lanciano è in viaggio per la classica gita scolastica di fine anno. Destinazione Valle dei Templi in Sicilia. Accompagna la classe la professoressa Magda Vitiello, docente di Storia, una donna stanca, sconfitta, arresa, estremamente innamorata del marito che l’ha abbandonata da molti anni. Arrivano di sera all’hotel Athena, un alberghetto a due piani che dista poche centinaia di metri dalla Valle dei Templi e dal Museo Archeologico Regionale. In piena notte scoppia un violentissimo quanto improvviso nubifragio. La professoressa Vitiello e i ragazzi si svegliano di soprassalto, paura e incertezza sul da farsi. Una ragazzina, Chiara, figlia di un ingegnere ambientale, prende in mano la situazione e con sicurezza conduce i compagni e la docente in una stanza del secondo piano. Chiusi in quella “gabbia”, impauriti e increduli, tutti si aggrappano alle indicazioni di Chiara, preparatissima sul da farsi in casi come questi e molto informata sui cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e calcolo dei rischi. La professoressa Vitiello e i ragazzi resteranno molte ore in quella stanza. In quel contesto, con la luce che va e viene, i cellulari senza campo, la minaccia di una frana imminente, la pioggia che non accenna a smettere, si svilupperà un confronto serrato e drammatico tra tutti i presenti sulle vere cause di quel disastro in corso…