Terna ha avviato la progettazione partecipata per l’Adriatic Link, il nuovo elettrodotto sottomarino che unirà Abruzzo e Marche, per il quale il gestore della rete elettrica nazionale investirà oltre 1 miliardo di euro, coinvolgendo circa 120 imprese tra dirette e indotto. La nuova interconnessione, lunga complessivamente circa 285 km e completamente invisibile, sarà costituita da un cavo sottomarino, due cavi terresti interrati - dunque senza alcun impatto per l’ambiente - e da due stazioni di conversione situate nelle vicinanze delle rispettive stazioni elettriche esistenti di Cepagatti (Abruzzo) e Fano (Marche).
Stamane la conferenza stampa di presentazione alla presenza del presidente della Regione Marco Marsilio, dell’assessore all’ambiente Nicola Campitelli, del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, e del dottor Adel Motawi, dirigente responsabile della Gestione dei processi amministrativi di Terna.
L’opera è strategica per il sistema elettrico nazionale, all’avanguardia per tecnologia e sostenibilità ambientale. L’infrastruttura, infatti, favorirà lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili contribuendo alla decarbonizzazione del sistema energetico italiano, coerentemente con gli obiettivi delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima. Inoltre, consentirà di migliorare la capacità di scambio elettrico tra le diverse zone del Paese, grazie a un incremento di circa 1000 MW di potenza, aumentando l’efficienza, l’affidabilità e la resilienza della rete elettrica di trasmissione