EcoLan S.p.A con il suo modello di gestione integrale dei rifiuti, entra, con un importante risultato, nella classifica stilata da Legambiente nell’ambito della 28esima edizione di "Comuni Ricicloni", il dossier realizzato dall’associazione ambientalista nell’ambito del medesimo concorso che premia i migliori risultati nella gestione dei rifiuti e che dal 2016 vede il suo principale focus nei Comuni Rifiuti Free, ossia i centri che producono meno di 75 kg di indifferenziato, destinato a smaltimento, per abitante. La SpA interamente a capitale pubblico, che vede il controllo analogo dei 71 comuni soci situati nel vasto territorio Frentano, Sangro Aventino, Ortonese Marrucino e Alto Vastese, è presente nella classifica sia attraverso gli ottimi risultati raggiunti dai comuni soci, sia come consorzio modello.
In Abruzzo, in relazione ai centri sotto i 5000 abitanti, nei primi tre posti ci sono i comuni gestiti dalla Eco Lan, si tratta di Archi, che ha raggiunto l’87,6% di raccolta differenziata, Filetto con l’85,1% e Santa Maria Imbaro con l’88,4%.
Su 44 comuni abruzzesi virtuosi inoltre 21 sono gestiti da EcoLan. Per quanto riguarda i comuni compresi tra i 5000 e i 15.000 abitanti al secondo posto c’è San Vito Chietino con il 78,8% di raccolta differenziata. A livello nazionale la EcoLan SpA nell’ambito della classifica “Cento di questi Consorzi” occupa un gradino importante, piazzandosi all’undicesimo posto in Italia e prima nel centro sud. Un vero e proprio traguardo. Grande soddisfazione viene espressa dal presidente di Ecolan Massimo Ranieri, nell’intervista da noi realizzata, nella quale parla della gestione virtuosa della società e di alcuni altri servizi offerti ai comuni, oltre la gestione integrale dei rifiuti. Tra questi cresce la richiesta da parte dei centri, ultimo è stato Fossacesia, dell'attività di riqualificazione del verde urbano della quale abbiamo approfondito la trattazione con l'ingegnere Letizia Finamore.