6 marzo 2012. Sono state centoventotto le persone denunciate nel duemilaundici dalla Guardia di Finanza di Pescara per reati fiscali e la somma sottratta al fisco lo scorso anno è stata di circa centottanta milioni di euro. Le proposte di sequestro avanzate superano i quarantotto milioni di euro. Sono alcuni dei dati forniti dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Mauro Odorisio, nel corso della conferenza stampa convocata per tracciare il bilancio dell'attività del 2011. Sempre nel campo della lotta all'evasione, i ricavi non dichiarati ammontano a circa centocinquantasei milioni e l'evasione all'Iva è stata calcolata in circa ventuno milioni di euro. Per le evasioni più rilevanti, sono state avanzate trentuno proposte di sequestri cautelari per garantire il credito erariale in capo a beni mobili ed immobili per un valore di oltre quarantotto milioni e ottocento mila euro. Tra i casi emersi nell'ambito delle quattrocento attività ispettive sono stati accertati anche casi di evasione fiscale internazionale, con l'utilizzo di società estere scoperte in paradisi fiscali o zone franche. Nel bilancio del duemilaundici rientra anche, per quel che riguarda il sommerso d'azienda, la scoperta di ottanta evasori (68 totali e 12 paratotali), cioè soggetti che pur svolgendo attività economiche non hanno mai presentato dichiarazione dei redditi oppure hanno indicato ricavi inferiori al 50% di quelli effettivi, con un'evasione pari a centocinquanta milioni di euro di base imponibile in materia di imposte dirette,diciassette milioni di euro di Iva. In materia di lavoro e di sommerso l'azione delle Fiamme Gialle ha portato alla scoperta di ottantuno posizioni irregolari, con sessantotto lavoratori completamente in nero.