“Meglio tardi che mai: finalmente il sindaco Alessandrini si è accorto dell’ennesima gaffe e, accogliendo la richiesta di Azione Politica, ha formalmente sospeso i termini per l’iscrizione degli studenti di Pescara al servizio mensa comunale delle scuole, lo stesso servizio interessato dall’epidemia di campylobacter che ha mandato in ospedale circa 200 bambini.
Anche se con un colpevole ritardo, Alessandrini dev’essersi accorto dell’inopportunità di chiedere alle mamme e ai papà di iscrivere i propri bambini a una mensa che, a oggi, non sappiamo se verrà riattivata il prossimo ottobre, né chi si occuperà materialmente della preparazione dei pasti, né chi si assumerà l’onere di eseguire i controlli. In sostanza, come già sottolineato nei giorni scorsi, è stato assurdo chiedere alle famiglie di aderire a occhi chiusi alla refezione scolastica, quando ancora oggi molti bambini stanno combattendo con antibiotici e flebo per tentare di debellare il batterio”. Lo ha detto l’avvocato Berardino Fiorilli ufficializzando il provvedimento assunto dalla giunta Alessandrini, ma non comunicato alla città.
“Nei giorni scorsi Azione Politica ha espresso la propria ferma condanna per la decisione assunta dal sindaco Alessandrini che, come se nulla fosse, come se 200 bambini fruitori delle mense comunali non si trovassero in ospedale perché colpiti da un batterio e come se non ci fossero indagini in corso, aveva già voltato pagina aprendo i termini per le iscrizioni al servizio di refezione scolastica – ha ricordato l’avvocato Fiorilli -. Tale iniziativa è coincisa con le dichiarazioni rilasciate dal dirigente Fabio Zuccarini che, durante una seduta della Commissione Controllo e Garanzia, ha rivelato di essere pronto a revocare l’appalto all’attuale ditta concessionaria del servizio mensa qualora le indagini dovessero rivelare le sue responsabilità nell’emergenza sanitaria che ha colpito 200 bambini fruitori della mensa. Nel frattempo starebbe valutando le eventuali alternative, ovvero affidare l’incarico all’impresa giunta seconda all’ultima gara d’appalto o indire una nuova gara, con tempi che però, a oggi, sono sconosciuti. Tradotto: oggi le famiglie non sanno se ci sarà un servizio refezione scolastica nell’anno 2018-2019, non sanno chi, eventualmente, svolgerà tale servizio, ossia preparerà i circa 490mila pasti l’anno, e, soprattutto, non hanno alcuna certezza su chi, effettivamente e concretamente, si assumerà l’onere e la responsabilità di farsi garante della qualità del cibo somministrato ai bambini e di effettuare i controlli costanti, accertato che, evidentemente, la macchina attualmente operativa ha clamorosamente fallito la propria mission, o 200 bambini non sarebbero mai finiti in ospedale. A fronte di tali incertezze – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli – è apparso come un pugno nello stomaco l’avviso che molte famiglie hanno trovato sul sito on line del Comune di Pescara, pubblicato proprio nei giorni dell’emergenza sanitaria, ovvero il 4 giugno scorso, con cui l’amministrazione Alessandrini ha ufficialmente aperto i termini per l’iscrizione degli studenti al servizio mensa scolastica per l’anno scolastico 2018-2019. Un avviso che ha lasciato di stucco le famiglie allibite dinanzi all’insensibilità del sindaco Alessandrini e della sua giunta. È vero che i termini per la presentazione delle domande sarebbero scaduti il prossimo 30 settembre, ma quell’avviso è apparso come un’offesa per chi è ancora in una corsia d’ospedale con un figlio che sta soffrendo. Quell’avviso è apparso assolutamente inopportuno, ci è sembrato azzardato da parte del sindaco Alessandrini chiedere alle famiglie di iscrivere i propri ragazzi a un servizio che neanche sa se e come potrà assicurare, senza aver fatto prima chiarezza su cos’è accaduto nelle cucine scolastiche la scorsa settimana. Per tale ragione Azione Politica ha chiesto al sindaco Alessandrini di revocare immediatamente l’avviso, di porre in stand by la presentazione delle domande, per rilanciare le iscrizioni solo quando avrà certezze sul vettore del batterio e potrà spiegarlo alle famiglie. Alla nostra richiesta il sindaco Alessandrini non si è degnato di rispondere, ma oggi abbiamo scoperto che quella richiesta stessa lo ha indotto a più miti consigli visto che il 7 giugno, poco prima delle 14, la giunta comunale ha approvato la delibera numero 398 in cui, sposando di fatto la tesi di Azione Politica, ha dato agli uffici l’indirizzo di sospendere, allo stato attuale, le procedure di iscrizione al servizio di refezione scolastica per l’anno scolastico 2018-2019, sino a successivo provvedimento che dovrà, necessariamente, essere consequenziale alla conclusione delle indagini in corso di Nas, Asl e Istituto Zooprofilattico. Un atto dovuto, che stranamente il sindaco Alessandrini non ha ritenuto opportuno divulgare alla cittadinanza, limitandosi a far sparire dal sito istituzionale del Comune l’avviso e la modulistica, un atto purtroppo tardivo, visto che quelle iscrizioni non dovevano neanche partire”.