Un’intesa storica e altamente significativa è stata siglata nello stabilimento Honda di Atessa. A darne notizia sono la FIM CISL Abruzzo-Molise e la RSU Honda, attraverso una dichiarazione congiunta del Segretario Generale Amedeo Nanni e di Antonello Canale, rappresentante sindacale all’interno dell’azienda. L’accordo prevede l’introduzione di un nuovo premio di risultato che potrà arrivare fino a 2.100 euro in busta paga o 2.700 euro in welfare aziendale.
“È un riconoscimento economico concreto, ma anche un segnale di fiducia e di speranza per il futuro,” dichiarano Nanni e Canale. Il premio si inserisce in un contesto particolarmente sfidante, segnato da incertezze economiche globali, ma anche da un consolidato percorso di dialogo tra azienda e rappresentanze sindacali. Grazie agli accordi costruiti negli anni e all’assunzione di responsabilità collettiva, oggi i lavoratori possono guardare con maggiore serenità ai prossimi traguardi.
Il nuovo premio, oltre a migliorare le condizioni economiche, offre flessibilità e attenzione alle esigenze individuali, consentendo di scegliere tra liquidazione diretta in busta paga o fruizione attraverso i servizi di welfare.
Ma non è tutto. L’accordo prevede anche un’altra grande novità: la stabilizzazione di 320 lavoratori nell’arco di quattro anni. Un impegno concreto verso l’equità sociale che va a rafforzare il senso di appartenenza e sicurezza occupazionale all’interno dello stabilimento.
Tra gli aspetti più innovativi dell’accordo spicca l’estensione del premio anche ai lavoratori in somministrazione, che per la prima volta vengono equiparati ai colleghi assunti direttamente. Un cambiamento sostanziale, che segna un nuovo corso per Honda Italia: “È un passo importante per garantire la vera equità, riconoscendo a tutti i lavoratori lo stesso diritto ai premi e al benessere,” sottolineano dalla FIM CISL.
Nel periodo di vigenza contrattuale, Honda investirà 40 milioni di euro, a conferma della volontà di mantenere forte la sua presenza sul territorio e di scommettere sulla stabilità e la crescita dei lavoratori. L’azienda si dimostra così un modello di attenzione ai diritti, al benessere collettivo e al futuro sostenibile della comunità produttiva.
“Abbiamo dimostrato che con l’impegno e il lavoro di squadra si possono raggiungere risultati concreti. Ora affrontiamo le prossime sfide con una forza rinnovata,” concludono Nanni e Canale.