Venerdì 22 Novembre 2024

FURTI VALLE SUBEQUANA: 11 PERSONE DEFERITE IN STATO DI LIBERTA’

01/10/2014 - Redazione AbruzzoinVideo

I Carabinieri della Stazione di Castelvecchio Subequo hanno deferito in stato di libertà 11 persone per una serie di furti verificatesi agli inizi dell’anno nei paesi della Valle Subequana

I Carabinieri della Stazione di Castelvecchio Subequo hanno deferito in stato di libertà 11 persone per una serie di furti verificatesi agli inizi dell’anno nei paesi della Valle Subequana. Degli 11 denunciati 7 sono di origine marocchina ma stanziali nella marsica e sono: E.B.R., classe ’88; E.Y., classe ’85; A.R., classe ’55; A.J., classe ’86; L.M., classe ’87; D.R., classe ’90; A.A., classe ’83. I predetti deferiti, da accertamenti in banca dati in uso alle forze di polizia, sono risultati 5 su 7 con precedenti di polizia sempre per reati contro il patrimonio. Altri 2 denunciati, invece, sono risultati di nazionalità Pakistana e provenienti da Aprilia (LT) e Napoli, essi sono: H.Y., classe ’77; M.F.A., classe ’90; entrambi non censiti in banca dati. Infine sono stati denunciati 1 Russo proveniente da Napoli, B.A., classe ’84; ed 1 Polacco, G.M., classe ’75, proveniente anch’esso da Napoli entrambi senza precedenti di polizia. L’attività d’indagine è scaturita da una massiccia presenza dei militari della Compagnia Carabinieri di Sulmona che hanno fortemente incrementato il numero di servizi in tutta la Valle Subequana a seguito di un aumento dei reati predatori verificatisi in quei paesi. Grazie al concorso di altre Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile, oltre a tangibili risultati di prevenzione, il 4 giugno un equipaggio del Radiomobile, unitamente alla Stazione Carabinieri di Castelvecchio, colsero in flagranza di reato A.R., classe ‘55; E.B.R., classe ’88 e Y.E., classe ’85, tutti di origine marocchina ma stanziali ad Avezzano, che avevano poco prima asportato 107 bombole vuote da un deposito sito in località “La Villa” del comune di Secinaro. I tre furono arrestati e, grazie allo studio dei tabulati telefonici effettuato sui numeri in uso ai predetti, si è riusciti a ricostruire una fitta rete di persone identificate nei denunciati che si trovavano nella Valle Subequana proprio negli archi temporali in cui venivano perpetrati i furti. L’analisi dei tabulati hanno documentato una interrelazione fra tutti i denunciati che, a vario titolo, hanno concorso nei furti in rimesse agricole, di materiale ferroso e di rame e, in diverse circostanze, anche in abitazione.

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