A Chieti il Venerdì Santo non è solo una tradizione, è un atto di fede collettivo che si ripete da secoli e continua a emozionare, a commuovere, a fermare il tempo.
La solenne Processione del Cristo Morto ha preso il via come da tradizione all’imbrunire dalla cattedrale di San Giustino. Migliaia le persone lungo il percorso, in ogni vicolo, in ogni piazza, in un silenzio rotto solo dalla struggente melodia composta da Saverio Selecchy, che accompagna da sempre questa marcia sacra dell’anima.
Organizzata dall’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, la processione ha visto sfilare anche l’arcivescovo Bruno Forte, il sindaco Diego Ferrara, il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, la consigliera provinciale Silvia Di Pasquale, il procuratore capo Giampiero Di Florio e il commissario per la ricostruzione di Ischia, Giovanni Legnini, il presidente del consilgio comunale Luigi Febo.
Tra le novità di quest’anno, la presenza delle pattuglie della Polizia Locale dotate di defibrillatore e un servizio navetta gratuito per collegare il parcheggio del Palatricalle con largo Cavallerizza, a due passi dalla cattedrale. Introdotti anche divieti per la vendita di bevande in vetro lungo il percorso, per garantire sicurezza e rispetto.