Sabato 19 Aprile 2025

Cronaca

Lavoratori della Val di Sangro ancora senza fermate del trasporto pubblico, Fiom Cgil: urgente sblocco della situazione

19/04/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Lavoratori della Val di Sangro ancora senza fermate del trasporto pubblico, Fiom Cgil: urgente sblocco della situazione

Il segretario del sindacato, Andrea De Lutis, annuncia di aver inviato una lettera di sollecito ad Arap, Dipartimento Trasporti e Dipartimento lavoro e attività produttive, in merito alla problematica delle fermate degli autobus per le lavoratrici e i lavoratori provenienti dalle regioni Molise e Puglia e occupati nelle aziende in Val di Sangro ad esclusione del Gruppo Stellantis.

"A distanza di un anno dall’interruzione del servizio, le lavoratrici e i lavoratori impiegati nelle aziende della Val di Sangro, in particolare nell’indotto Stellantis, attendono ancora il ripristino delle fermate del trasporto pubblico che collegano il territorio al Molise e alla Puglia." È quanto si legge in una nota del segretario generale della Fiom Cgil Chieti Andrea De Lutis.

"Nei giorni scorsi abbiamo preso atto della ripresa delle attività per la messa in sicurezza e per la conclusione dei lavori relativi alle suddette fermate. Tuttavia, il disagio per centinaia di pendolariresta concreto e insostenibile, costringendo le persone a ricorrere quotidianamente ai mezzi privatiper raggiungere il posto di lavoro. Un disagio che si traduce in maggiori rischi di infortuni in itinere, un aumento delle emissioni ambientali e gravi perdite economiche per i lavoratori, già provati dalla crisi del settore automotivee dal frequente ricorso alla cassa integrazione."Prosegue la nota.

"Ci facciamo portavoce della crescente richiesta da parte dei lavoratori affinché si proceda con urgenza allo sblocco definitivo della situazione, autorizzando al più presto la riattivazione delle fermate. Rivolgiamo quindi un appello ad ARAP e alla Regione Abruzzo affinché vengano accelerate le tempistiche e si restituisca quanto prima un servizio essenziale alla comunità lavorativa della Val di Sangro".Conclude De Lutis.

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Atessa

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