6 SETTEMBRE 2012. Domenica 9 settembre 2012, alle ore 18.30, presso la Villa Comunale di Lanciano, si terrà La Villa delle Baccanti; spettacolo di teatro itinerante, in scena Le Baccanti di Euripide.Dopo il successo del primo evento Artisticamente, l’associazione culturale LiberaMente non si ferma, ma continua nella sua attività di promozione culturale di giovani talenti.
Questa seconda iniziativa s’inserisce nel periodo in cui Lanciano è più fervida di eventi, attività ed anche di partecipazione: le Feste di Settembre.
Ma quello che i ragazzi di LiberaMente vogliono realizzare non è la classica serata “da feste”, ma bensì un momento di valorizzazione di luoghi, prodotti e professionisti, attraverso la Cultura.
La Villa Comunale è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti di Lanciano. Ma purtroppo, non è mai stata utilizzata come scenario di qualcosa di davvero d’impatto, se non per eventi ludici per bambini.
L’idea di LiberaMente è quella di valorizzare questa eccellenza del territorio frentano e di darle una nuova vita. L’apertura di notte della struttura sarà senza dubbio motivo di richiamo per i tanti lancianesi che sono cresciuti con cigno, pavone e paperelle, ma una volta adulti, si sono chiesti come mai questo splendido piccolo polmone verde di Lanciano non possa godere di una vita sotto i riflettori.
Ed il teatro itinerante è senz’altro un modo nuovo per utilizzarne al meglio ogni piccolo scorcio creando, perché no, un momento di riflessione e cultura.
Con un adeguato riadattamento ai tempi moderni, Maurizio Di Marco, con la compagnia teatrale Il Monello, porterà in scena uno spettacolo profondo, ma allo stesso tempo di facile fruitura per gli astanti, con richiami alla condizione dell’uomo di oggi in relazione alla vita di tutti i giorni ed al rapporto con la divinità.
I ragazzi di LiberaMente questa serata la descrivono «come un grande abbraccio che possa avvolgere il popolo lancianese all’interno della Villa, per sentirsi partecipe di qualcosa di innovativo. Per stare al centro della festa, ma vivendola in un modo nuovo».
Avvicinarsi al territorio, ai suoi talenti ed ai suoi luoghi, sotto l’egida del Teatro.
