Con una nota indirizzata ALLA SOCIETA’ ATER, Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale, ed al Sindaco di Atessa Giulio BORRELLI, il consigliere di opposizione Carmine FIORITI ha sollecitato gli interventi di manutenzione sulle case popolari di Via Ianico, che si sarebbero dovuti svolgere entro il mese di settembre, già trascorso.
Infatti Sia il Comune che l’Ater dopo aver effettuato un sopralluogo in data 1 agosto u.s., affermavano quanto riportato dal giornale (Il Centro 2 agosto 2018) che «La palazzina Ater in via Ianico 124 è sicura» ed il neo commissario dell’Ente Gianni Forchetti, nel far presente che “i tecnici hanno accertato che non ci sono problemi strutturali e di sicurezza dell’edificio e crepe, fogna e dissesto della pavimentazione sono dovuti ad anni e anni di incuria e abbandono”, si impegnava a realizzare entro settembre un piano di manutenzione per risolvere gli inconvenienti più evidenti
A tutt’oggi nessun lavoro è stato eseguito e gli abitanti delle palazzine sono più che preoccupati, anche in vista della stagione autunno-invernale alle porte.
Ma, oltre a lamentare la mancata realizzazione dei lavori, Fioriti denuncia il fatto che , alla data del 16 luglio scorso, aveva richiesto ufficialmente:
alla società Ater, responsabile delle strutture
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di verificare la situazione delle case in oggetto e predisporre tutti gli adempimenti per porle in assoluta sicurezza, tenendo conto che, oltre alle crepe, al dissesto della pavimentazione, allo scoppio di mattonelle etc. etc., i locali al piano terra, non di rado, si allagano per non parlare delle fognature esistenti che andrebbero sicuramente risistemate, eliminando i tubi a cielo aperto.
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Di conoscere le operazioni di manutenzione effettuate sul complesso e sui singoli appartamenti da almeno 10 anni a questa parte;
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L’elenco aggiornato degli aventi diritto agli alloggi in questione, ove possibile e nel rispetto delle norme vigenti sulla privacy;
Al Comune di Atessa
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Gli atti relativi all’ acquisizione del terreno ove è ubicato il complesso delle case in questione;
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La classificazione dell’area in questione ed eventuali indici di pericoli di frane;
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Gli atti relativi alla edificazione degli alloggi;
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Eventuali documenti di passaggio di consegne all’Ater competente;
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Gli atti relativi al costo della realizzazione del complesso e quelli sulla scelta del sito.
Alla data odierna nessuna risposta e soprattutto nessun atto di quanto richiesto è mai pervenuto alla pec segnalata.
Pertanto ha reiterato la richiesta formale di visione degli atti, ai sensi e per effetto della L. 241/90, con riserva di ulteriori azioni legali nei confronti della società che gestisce le case popolari, che si renderanno necessari qualora dovessero sussistere la situazione attuale .