Dovrà scontare due anni e otto mesi di reclusione C.B., il 74enne di Frisa, in provincia di Chieti, accusato di violenza sessuale nei confronti della sua nipotina, che all'epoca dei fatti aveva 9 anni. Oggi l'uomo, giudicato il sei marzo scorso dal Gup del tribunale Frentano,è stato raggiunto dall'ordine di carcerazione emesso dalla Procura del Tribunale di Lanciano.
Oggi i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi del nonno pedofilo,accusato di violenza sessuale nei confronti della piccola. Le delicate indagini , che hanno preso il via dopo la segnalazione della sorella maggiorenne della vittima, condotte dai militari dell'arma della compagnia di Lanciano e coordinate dalla Procura di Lanciano, consentirono di far emergere questa triste vicenda di abusi sessuali tra le mura domestiche, episodi iniziati nel 2007 e continuati fino al 2009. La denuncia della violenza e' avvenuta solo lo scorso anno, quando la vittima, che soffre di menomazione psichica, divenuta piu' grande ha preso coscienza dell'accaduto e lo ha riferito agli assistenti sociali che seguono lei e la famiglia. Il nonno ha respinto le accuse. La vicenda, e' emerso dall'indagine, si sarebbe sviluppata in un contesto ambientale di degrado e ignoranza. Nel corso dell'incidente probatorio, che ha preceduto il processo, e' stato accertato che la ragazza era capace di intendere e di volere ed il suo racconto ritenuto attendibile.