Favorire i processi di crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale dei Consorzi di garanzie collettivi dei Fidi
“La Regione Abruzzo destina una quota finanziaria paria al 60% delle risorse per favorire e sostenere l’accesso al credito delle imprese artigiane e delle PMI abruzzesi anche tramite gli strumenti di Artigiancassa (L.949/52 e Fondo di Garanzia ex L.1068) e l’assegnazione ai Confidi dei fondi del finanziamento comunitario POR-FESR 2007-2013 Attività I.2.4, con vincolo di incremento del fondo rischi per la concessione di garanzia”. Questo è l’emendamento presentato dai Consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri durante i lavori della Commissione Bilancio riunitasi oggi per esaminare ed approvare la legge di Stabilità Regionale 2017. “Con il nostro emendamento, accolto e supportato anche dalla maggioranza di governo e dal capogruppo Sandro Mariani (PD) – commentano Febbo e Sospiri – finalmente diamo una risposta concreta alla crisi delle piccole imprese abruzzesi. Infatti, al fine di contenere la sofferenza delle imprese, è necessario potenziare quegli strumenti, come i Confidi, che possono permettere al mondo delle piccole imprese, che poi sono l’ossatura dell’economia abruzzese, di presentarsi al cospetto degli Istituti di Credito con un bagaglio di garanzie solido. A tal proposito le Organizzazioni di categoria tutte si sono rivolte nei mesi scorsi alla Regione, insieme al mondo dell’impresa abruzzese e ai sindacati di lavoratori, chiedendo di prevedere lo stanziamento di risorse importanti attraverso il Masterplan, senza però ottenere alcuna risposta”. “Oggi - continuano Febbo e Sospiri – con questo emendamento, invece, riusciamo a dare una risposta concreta e certa e frenare la fuga o la chiusura delle imprese. In questi anni vediamo come l’ Abruzzo continua a soffrire fortemente a causa di una persistente crisi strutturale complessa e perdurante determinando effetti devastanti sul tessuto sociale ed economico regionale”. “Pertanto – concluno i due forzisti – oggi abbiamo messo un punto fermo per invertire la tendenza e ci aspettiamo adesso dal governo regionale azioni mirate a velocizzare un nuovo processo produttivo. Su questo punto riteniamo che sia necessario, consapevoli che la crisi che investe la regione Abruzzo non sono risolvibili solo con interventi di politica locale, l’avvio da parte della Regione di un confronto con il Governo nazionale volto ad aprire una vertenza sul nostro territorio anche con l’ausilio di risorse aggiuntive specifiche”.