Tutti i perché su una riforma da bocciare con la croce sul “NO” sulla scheda referendaria in due incontri pubblici nella Marsica e all’Aquila con l’on. Mara CARFAGNA.
Il Comitato per il “NO”, Forza Italia e Forza Italia Giovani, per iniziativa del coordinatore regionale Nazario Pagano, danno appuntamento per
Domenica 27 novembre alle ore 17 nella Sala convegni Don Orione di Avezzano
e alle 18.30 all’auditorium dell’ANCE dell’Aquila
Il programma prevede i saluti di Emilio Iampieri e Gianni Chiodi, seguiti dagli interventi di Nazario Pagano, Paola Pelino, Fabrizio Di Stefano, Fulvio Martusciello, per poi passare la parola all’ex ministro Mara Carfagna. Il moderatore dei lavori è Maurizio Bianchini.
La tornata referendaria del 4 dicembre sulla riforma della Costituzione rappresenta una delle più importanti tappe della politica nazionale, poiché condizionerà l’assetto dello Stato nonché i rapporti tra le varie componenti istituzionali e sociali. Il Comitato per il “NO” ritiene il progetto velleitario, squilibrato e dannoso per il presente e per il futuro dell’Italia, oltre a non apportare affatto i vantaggi sbandierati a più riprese dal Governo come i presunti risparmi sulla spesa, gli snellimenti burocratici e i benefici sui costi della politica.
«Nel riuscitissimo incontro a Pescara con il vicepresidente del Partito popolare europeo, vice presidente del Parlamento europeo e Commissario responsabile di Industria ed imprenditoria, Antonio Tajani e con Stefano Parisi (Energie per l’Italia) – ha commentato il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano – sono state illustrate le numerose motivazioni, logiche, pratiche e di semplice buon senso per respingere la riforma costituzionale voluta dal Governo Renzi. Per Forza Italia è assolutamente indispensabile, nel rispetto del dibattito politico, far sì che gli elettori possano esprimere la loro preferenza in maniera consapevole e convinta, andando oltre la pressante propaganda di Renzi. Noi siamo impegnati a spiegare come stanno le cose e come potrebbero essere, per cui votare “NO” è la scelta giusta».