E' finito in manette con una delle accuse più terribili,violenza sessuale su un minore di 12 anni. Si tratta di un uomo di 69 anni, di Santa Maria Imbaro,in provincia di Chieti, per il quale oggi sono scattate le manette ai polsi da parte degli agenti del Commissariato di Lanciano su ordine della Procura Frentana.
ll presunto pedofilo, distinto, ben vestito ed a bordo di una autovettura di classe, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe adescato lungo la strada il 12enne , carpendone la fiducia ed approfittando dell'ingenuità e dopo avergli raccontato di essere un amico di famiglia, lo avrebbe indotto a salire a bordo della vettura per poi condurlo in una zona isolata ed abusare sessualmente di lui. Le indagini hanno permesso di accertare che l'uomo, per ragioni professionali, era realmente conosciuto dalla famiglia del ragazzino, famiglia che era stata avvicinata dall'uomo nei mesi precedenti con banali scuse sembra proprio per entrare in contatto con la vittima. Le indagini sono scattate dopo che il ragazzino si è fatto forza ed ha raccontato ai genitori quanto gli fosse accaduto. Molto accurate e delicate le indagini condotte dagli agenti del Commissariato con servizi di intercettazione e pedinamenti h 24 dalle quali è emerso che l'uomo, non pago di quanto già commesso, si sarebbe appostato di nuovo sotto l'abitazione del ragazzino aspettando che lui uscisse per poter con ogni probabilità abusare ancora di lui.
Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lanciano , Massimo Canosa,accogliendo la richiesta del Pm Rosaria Vecchi, per la gravità del reato commesso e l'elevato pericolo di recidività criminosa, anche a danno di altri minori, ha emesso la misura cautelare in carcere per l'uomo.
