"Mi trovo costretto, mio malgrado, a replicare ancora una volta alle esternazioni fuori luogo della Lega Lanciano, che pensa di impartire lezioni all’amministrazione comunale in carica sul fronte dei finanziamenti. Appare evidente che gli esponenti locali del partito di Salvini, i quali aspirano ad amministrare la nostra città, non sanno che da almeno 25 anni il Comune di Lanciano ha esternalizzato il servizio di trasporto scolastico, una scelta fatta nell’ottica di risparmiare e migliorare il servizio offerto. Secondo loro, anzi, dovremmo partecipare ad un bando ministeriale per acquistare mezzi scuolabus ibridi ed elettrici che non useremmo mai.
Non solo. Il bando in questione, con scadenza al 15 aprile, è riservato ai comuni con popolazione superiore (e non inferiore, come sostiene la Lega) ai 50mila abitanti e per giunta interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la violazione dei parametri sulla qualità dell’aria. E’ lo stesso decreto del Ministro della Transizione ecologica ad individuare i comuni che possono richiedere questi fondi. E Lanciano, naturalmente, non è tra questi. Il decreto che a noi risulta, infatti, è quello del 28 ottobre 2020, pubblicato in gazzetta ufficiale 311 del 16 dicembre 2020. Altrimenti chiariscano a quale altro fondo ministeriale si riferiscono." Così il vicesindaco di Lanciano, Giacinto Verna, che replica documenti alla mano, al comunicato di ieri dalla Lega Lanciano. Il partito di Salvini frentano aveva lanciato due proposte all'amministrazione comunale volte ad intercettare fondi ministeriali, una per il trasporto scolastico e l’altra per il decoro urbano.
"Per l’ennesima volta, insomma, gli esponenti della Lega Lanciano hanno perso l’occasione per stare zitti, dimostrando non solo di non conoscere quali servizi eroga il Comune di Lanciano ma di non sapere neanche leggere i decreti ministeriali. - scrive Verna - Come è già successo pochi giorni fa, la Lega continua a prendere lucciole per lanterne. Se hanno davvero l’ambizione di amministrare questa città, consiglio vivamente loro di studiare di più. Sul bando per la rigenerazione urbana non si preoccupassero: stiamo lavorando e lo stiamo facendo come sempre. Non accettiamo, però, insegnamenti da chi per la seconda volta in pochi giorni, e in maniera ancor più grossolana, parla senza cognizione di causa e sbaglia anche ad interpretare un decreto ministeriale".