Ad inaugurarla è stato l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, che stamane ha messo intorno ad un tavolo i rappresentanti dei sei Poli di Innovazione (Agrifood, Automotive, ICT Aerospazio, Turismo e Mobilità, Moda Design e Scienze della Vita) operanti attualmente in regione per avviare un confronto “franco e costruttivo” che dovrà portare ad una riforma del sistema regionale. “La nostra idea – ha detto l’assessore – è di avviare un processo di riforma che vada a modificare la legge 12 del 2012 che regola la cooperazione in Abruzzo e che di fatto ha dato vita ai Poli di Innovazione.
Questo percorso non intendiamo portarlo avanti da soli ma insieme con i Poli stessi ai quali chiediamo una serie di contributi tecnici e non solo da poter calare nella proposta di riforma”. E in questo senso, raccogliendo la proposta dell’assessore Magnacca, nel corso della riunione si è deciso di dare vita ad un coordinamento regionale dei Poli di Innovazione che avrà il compito primario di redigere un documento condiviso per un confronto in chiave di riforma regionale. Ma l’incontro voluto dall’assessore ha riguardato anche l’attività che da anni portano avanti i Poli. In prospettiva c’è l’attuazione della programmazione FESR 2021-2027, che naturalmente interessa l’azione e i servizi che i Poli riescono a fornire alle aziende.
“Sulla programmazione FESR passa lo sviluppo di questa regione – ha detto Tiziana Magnacca – per questo è necessario rendere forte la fase dell’ascolto dei soggetti che possono concretamente incidere sulla efficacia della programmazione stessa. In questo momento, come ho avuto modo di dire in più occasioni, è necessario fare squadra e tutto il sistema Abruzzo deve remare dalla stessa parte per una reale crescita sociale ed economica della regione. Questo vale per tutti i settori che toccherà la programmazione FESR FSE+ e in quest’ottica i Poli di Innovazione possono e devono recitare un ruolo di primo piano”.