“Erano dieci anni e più che aspettavamo questo momento. La provinciale ex statale 524 Lanciano-Fossacesia-Adriatica, è cosa certa, torna sotto il patrimonio dell’Anas, il che vuol dire più attenzione verso questa importante arteria di collegamento sia in termini di manutenzione, che di sicurezza. Una strada ridotta male a causa delle difficoltà delle province italiane.”. E’ il commento dei sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio, e di Mozzagrogna, Tommaso Schips all’esito della riunione di venerdì, a Pescara, che ha visto i rappresentanti del Dipartimento Infrastrutture della Regione Abruzzo e l’Anas, rappresentata dall’ingegner Antonio Marasco, Responsabile Struttura Territoriale Abruzzo e Molise, Paolo Lalli e Ilaria Coppa, dirigenti dell’azienda nazionale strade e il direttore del Dipartimento della Regione Abruzzo, Emidio Primavera discutere della "statizzazione" di parte del patrimonio viario provinciale. Nel 2001, come altre statali, infatti, la competenza della ex SS 524 era passata alla Provincia di Chieti che, successivamente, come altri Enti italiani, si è trovata a non poter eseguire una regolare manutenzione per la mancanza di coperture economiche. “Negli oltre 600 chilometri tornati di competenza all'Anas, c’è dunque anche la Lanciano-Fossacesia, per la quale come sindaco, in qualità di Presidente della Provincia di Chieti, ho sostenuto insieme ai colleghi di Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna un'autentica battaglia in nome soprattutto della sicurezza. La provinciale ex statale 524 infatti – ricorda Di Giuseppantonio – è una strada trafficatissima durante tutto l'anno perché collega l'interno alla costa adriatica ed è quella che ai cittadini dei nostri territori consente di poter raggiungere Lanciano ed i suoi servizi come l'ospedale e gli uffici pubblici territoriali. Su questa arteria quotidianamente viaggiano lavoratori pendolari e studenti. Per questo ringrazio vivamente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Capo Compartimento dell'Anas ing. Marasco, la Regione Abruzzo e tutti gli enti che hanno lavorato e collaborato per questo importante risultato”. "Voglio ricordare a tutti- conclude Di Giuseppantonio - l' insensibilità di alcuni rappresentanti delle Istituzioni mostrata nei nei confronti di questo problema, quando in altre occasioni di alcuni anni fa la Lanciano-Fossacesia-Adriatica non fu mai trasferita all'Anas. Anzi a volte illegittimamente cancellata dalle proposte inviate a Roma".