“Mi preme evidenziare come, grazie a un emendamento di Fratelli d’Italia approvato alla Camera, sia stata introdotta in questo decreto una misura di alto valore sociale: l’impignorabilità dell’immobile di proprietà di soggetti vulnerabili, in particolare, persone anziane in condizioni di fragilità, anche per motivi di salute, in caso di debiti legati a bollette energetiche condominiali”. Così in Aula del Senato, nel corso della discussione generale sul dl Bollette, il senatore di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi. “Con questa norma - prosegue - è stata posta fine a un’anomalia per cui lo Stato poteva arrivare a sottrarre la prima casa a cittadini svantaggiati per il mancato pagamento di poche bollette. In concreto, l’abitazione non potrà essere pignorata se il debito è inferiore a 5mila euro, se l’immobile rappresenta l’unica proprietà del debitore, se costituisce la sua residenza e se non si tratta di un’abitazione di lusso. Anche su questa misura - osserva ancora - le opposizioni voteranno contro”. Del resto, conclude Sigismondi, “le opposizioni sanno solo criticare e oggi si accingono a prendere le distanze dalle importanti misure prese per sostenere le imprese e le famiglie”.