Esprimono grande soddisfazione i consiglieri di Progetto Lanciano, Arturo Di Corinto, Gabriele Paolucci, Michele Ucci, Paola Zulli, per l’approvazione in giunta del progetto definitivo/esecutivo del 1° lotto funzionale per la bonifica e messa in sicurezza permanente dell’ex discarica di Serre, il cui costo ammonta a 699.723 euro, somma finanziata con fondi comunali finalizzati. Nel propedeutico studio di fattibilità, redatto dall’ingegnere Aldo Ciccocioppo, è stato deciso di suddividere l’intervento di bonifica in tre lotti funzionali:
- 1° lotto, opere di messa in sicurezza della discarica;
- 2° lotto, opere di ripristino della rete raccolta biogas e della viabilità interna;
- 3° lotto, opere di impermeabilizzazione della superficie del corpo della vecchia discarica.
Per quanto riguarda il secondo e il terzo lotto dell’intervento, sarà necessario stanziare ulteriori fondi da ricercare nei prossimi bilanci comunali 2021/2022.
L’approvazione del progetto esecutivo del 1° lotto funzionale redatto dal settore Lavori pubblici, a firma del vicesindaco e assessore Giacinto Verna, rappresenta una pietra miliare nel percorso politico e amministrativo di Progetto Lanciano all’interno dell’amministrazione di governo cittadino. «Il riconoscimento dei valori ambientali e della salute dei cittadini», sottolineano i consiglieri di Progetto Lanciano, «sono i principi fondamentali del nostro movimento civico e su questi temi non ci siamo mai risparmiati. L’ingente costo di manutenzione della ex discarica, sostenuto in questi anni, e il cospicuo impegno economico per la relativa bonifica ci insegnano che il modello rifiuti=discarica non è più percorribile. Le discariche, anche a distanza di anni dalla chiusura, continuano a produrre effetti nocivi all’ambiente circostante, rappresentando una vera e propria sottrazione di territorio». «E’ indubitabile», rimarcano Di Corinto, Paolucci, Ucci e Zulli, «che per uscire da un modello di gestione dei rifiuti, che vede ancora i vecchi sistemi di smaltimento troppo utilizzati, parlare solo in termini di raccolta differenziata non basta. Occorre aumentarne la qualità, ma soprattutto investire negli impianti innovativi, puntando su un’adeguata rete impiantistica a servizio del recupero di materia, condizioni indispensabili per fare il salto definitivo nel modello circolare. Siamo soddisfatti», concludono i consiglieri di Progetto Lanciano, «che tale traguardo sia stato raggiunto grazie all’unità di intenti di tutta la maggioranza, con in testa il sindaco Mario Pupillo».