"Sui trasporti la maggioranza svela i propri intendimenti: un milione di chilometri di corse da tagliare. Dunque, non un solo centesimo in più per finanziare i costi derivanti dall'operazione che allarga la maglia dei servizi minimi, ma un piano delle riduzioni dei costi a partire dal taglio dei servizi su l'intero territorio regionale, unitamente ai margini derivanti da sub-affidamenti". Lo dichiarano il capogruppo Pd, Silvio Paolucci e il consigiere regionale Antonio Blasioli nel corso dell'odierna seduta del Consiglio regionale. "In pratica tutte le nostre preoccupazioni in materia di trasporti erano più che fondate - continuano Paolucci e Blasioli - In Commissione questa mattina il clamoroso dietrofront della maggioranza sul progetto di legge sui servizi minimi, integralmente emendato poi da una proroga e dal mandato assegnato all Giunta Regionale per tagliare innumerevoli corse regionali. Ad ogni modo un'iniziativa legislativa che testimonia l'approssimazione e la superficialità della coalizione di governo su temi così importanti e complessi per i cittadini d'Abruzzo. Un testo completamente sbagliato su tutta la linea, così come avevamo denunciato la scorsa settimana: dalle competenze del Consiglio in materia, alla procedura seguita finanche al merito della proposta. Nella giornata di ieri era arrivato anche il parere negativo del Servizio legislativo a censurare questo obbrobrio". "Ma non è tutto - spiegano i consiglieri Pd - A rimetterci, presumibilmente, le aree più fragili della nostra regione, come quelle interne. Inoltre, dal dibattito è emerso che queste continue proroghe pesano sul bilancio aziendale per circa 125.000 euro al mese e che a breve diventeranno insostenibili per la tenuta finanziaria della TUA che rischia di avere un ammanco di bilancio per alcuni milioni". "A questo gioco al massacro ci opporremo - concludono Paolucci e Blasioni - e chiederemo che i sindaci non vengano tenuti all'oscuro. Come opposizione, intendiamo tutelare i servizi da garantire all'utenza in ogni angolo d'Abruzzo e garantire l'equilibrio finanziario della Società, risanata dopo che la vecchia Giunta del centrodestra l'ha condotta sul baratro del fallimento".