31 gennaio 2012. Oggi, in centosette Consigli Provinciali si è svolta la giornata di mobilitazione per dire il proprio netto 'no ad una Italia senza province'. I Consigli provinciali, sono stati aperti per tutta la giornata. "Senza province ci saranno meno garanzie, meno opportunità, meno identità e meno vicinanza", sostengono i promotori della giornata odierna. I quali ricordano che le Province si occupano di circa centoventicinquemila chilometri di strade nazionali, ogni anno investono oltre un miliardo e cinquecento milioni di euro per mantenere le strade sicure, soprattutto nei tratti di montagna, lontano dai grandi centri abitati. Grazie ai due miliardi e mezzo che le Province destinano alle scuole, ogni giorno duemilionicinquecentomila ragazzi possono studiare nei cinquemila edifici scolastici aperti su tutto il territorio, nelle piccole comunità come nelle grandi città. A garantire questi servizi sono i cinquantaseimila dipendenti provinciali. Le Province inoltre ogni giorno accompagnano oltre duemilioniquattrocentomila cittadini alla ricerca di un posto di lavoro, attraverso i cinquecentocinquantatre Centri per l'impiego distribuiti su tutto il territorio. Oltre ottocentomilioni l'anno sono destinati a sostenere le associazioni del volontariato e del sociale. Ma non sono mancate le polemiche e le contrapposizioni, come è avvenuto in Provincia di Pescara, dove l'Idv, tramite Antonella Allegrino, Capogruppo del partito in Consiglio provinciale, ha ribadito l'inadeguatezza dell'ordine del giorno presentato dall'UPI. Il Presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, dal canto suo ha evidenziato, invece, quali siano le ragioni della giornata odierna e le strade da percorrere se si vogliono 'eliminare davvero gli sprechi'.