Un consiglio straordinario e una commissione d’inchiesta regionale della durata di sei mesi (pausa) queste le azioni che il M5S intende intraprendere per fare chiarezza sui fatti legati alla passata emergenza. L’annuncio arriva nel corso i una conferenza stampa, tenuta questa a mattina a Pescara, organizzata dai Consiglieri regionali Cinque Stelle, con la presenza di una delegazione di Parlamentari nazionali e di alcuni rappresentanti dei comuni abruzzesi. Scopo delle richieste dei Cinque Stelle è quello di sviscerare le cause dell'interruzione della fornitura di energia elettrica, le disfunzioni della macchina dei soccorsi e approfondire il tema della sicurezza sismica.
“Il Governo regionale - spiegano i Consiglieri del Movimento - ha il dovere di fornire precise risposte ai cittadini accertando le responsabilità e impegnandosi ad adottare tutte le strategie utili per permettere all’Abruzzo di risollevarsi”.
La Commissione d’inchiesta, secondo i propositi dei Cinque Stelle, dovrà avere il compito di svolgere indagini che facciano luce sui livelli di prevenzione e di allerta elaborati e predisposti da Regione Abruzzo e intrattenuti con tutti gli enti coinvolti. Dovrà, inoltre, analizzare la correttezza e regolarità delle procedure eseguite per la predisposizione e l’adozione delle misure necessarie in caso di emergenza e avrà il compito di verificare le comunicazioni fra i vari livelli istituzionali sui rischi valanghe. Un attenzione particolare - spiegano i Cinque Stelle - sarà dedicata alle procedure e alle modalità di allertamento del sistema di protezione civile ai diversi livelli di competenza territoriale.
Il consiglio regionale straordinario avrà invece lo scopo di fare un focus sull’emergenza neve. In particolare è stato prodotto un documento che punta il mirino sull’interruzione del servizio elettrico e sul ruolo che la Regione Abruzzo deve svolgere con gli organi preposti al servizio.