Venerdì 22 Novembre 2024

Politica

PRESENTAZIONE ESPOSTO AMPLIAMENTO CIMITERO COLLE MADONNA

13/11/2014 - Redazione AbruzzoinVideo

I Consiglieri del M5S presentano alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei

 

Conti un esposto per la proroga della concessione al privato della gestione del

 

cimitero con affidamento di 1,6 milioni di euro di lavori senza esperimento della

 

gara pubblica.

 

 

 

Al Cimitero viene sepolta la trasparenza della Giunta Alessandrini e resuscita l'anima

 

della Giunta D'Alfonso.

 

Dopo la votazione favorevole dell'intera maggioranza di centro-sinistra nel Consiglio

 

comunale dello scorso 31 Ottobre, con il solo nostro voto contrario, oggi il gruppo

 

M5S di Pescara si rivolge alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti per

 

mettere sotto la lente d'ingrandimento la contestata e discussa Delibera di proroga

 

dello sfruttamento della gestione del cimitero con variante al PRG per l'affidamento

 

di lavori senza gara pubblica. Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la

 

stessa. Proseguendo l'opera della giunta D'Alfonso sullo sfruttamento del cimitero

 

che ha causato il raddoppio dei costi di sepoltura per i pescaresi, l'Amministrazione

 

Alessandrini riaffida alla società Fidia la gestione del cimitero dei Colli permettendo

 

la costruzione di opere per 1,6 milioni, a costi esorbitanti per la collettività e le casse

 

comunali. “Vogliamo che vengano effettuati tutti gli accertamenti” – afferma la

 

Capogruppo Enrica Sabatini – “per valutare eventuali profili di illiceità penale ed

 

erariali e, nel caso, individuare e procedere nei confronti dei possibili responsabili”.

 

Secondo i Consiglieri a 5 stelle, infatti, dall'analisi dei documenti relativi

 

all’approvazione della Delibera di ampliamento del Cimitero, emergono una serie di

 

contraddizioni ed anomalie:

 

 

1) l'Amministrazione comunale di Pescara proroga di 7 mesi la concessione data

 

alla Fidia S.r.l. scaduta nel luglio 2014, affidando con procedura diretta e senza

 

gara pubblica opere di ampliamento cimiteriale (non comprese nel contratto di

 

 

 

Project Financing del 02.08.2006 ed escluse dalla gara pubblica di affidamento che si

 

è svolta nel 2005).

 

“Per evitare disservizi alla città” – sottolinea la Consigliera Erika Alessandrini - “si

 

poteva prorogare la concessione esclusivamente per la manutenzione ordinaria e

 

la gestione del Cimitero, invece l'Amministrazione Alessandrini ha deciso per un

 

affidamento diretto dei lavori di ampliamento che invece sarebbe stato necessario

 

dato che l'importo lavori supera la soglia fissata per legge, pari ad 1.000.000,00 di

 

euro”.

 

 

2) La Giunta Alessandrini salva la Giunta D'Alfonso che aveva impegnato

 

 

 

 

l'Amministrazione comunale, impropriamente, ad una variante al PRG senza

 

che la stessa ne avesse la competenza.

 

 

 

“Si è permesso al Concessionario Fidia” continua la Consigliera Erika Alessandrini –

 

“di mantenere la clausola di esclusività nell'esecuzione dei lavori di ampliamento del

 

cimitero, senza considerare che gli stessi lavori, non erano compresi nel bando né nel

 

contratto di concessione perché non conformi al PRG”.

 

 

3) la Corte dei Conti verificherà se è corretto che i Consiglieri che hanno votato la

 

Variante al PRG e gli Assessori che hanno autorizzato la proroga della Concessione

 

possano obbligare un'Amministrazione, costretta a razionalizzare persino il

 

riscaldamento nelle scuole, a comprare a prezzo di mercato tutte le opere realizzate

 

dal Concessionario che lo stesso non riuscirà a vendere.

 

“Come abbiamo detto in Consiglio Comunale, senza che la maggioranza si

 

preoccupasse di approfondire la questione, effettuando una nuova gara pubblica

 

grazie ad un maggior ribasso delle opere, che oggi si aggira tra il 30-40% in confronto

 

al 18% da contratto” – puntualizza la Alessandrini – “il Comune e, di conseguenza

 

tutti i cittadini, avrebbero pagato meno le opere da acquistare. Grazie a questa

 

Amministrazione, invece, morire è diventato un lusso”.

 

 

Vorremmo sapere perché un Sindaco, che in campagna elettorale aveva fatto della

 

trasparenza e della legalità una bandiera, abbia trascinato i suoi Consiglieri in aula

 

a votare un atto così discusso che in molti della maggioranza non avrebbero voluto

 

sostenere, riversando sui cittadini il costo dei profitti da garantire ad un privato che

 

ha la fortuna di vincere facilmente gli appalti, senza confrontarsi in una vera gara

 

pubblica.

 

Il caso del cimitero è emblematico di quanto una mala politica possa incidere sulla

 

qualità della vita dei cittadini, al punto da rendere un lusso anche la morte.

 

 

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