Il risanamento e l’adeguamento del patrimonio scolastico della Provincia “pesa” 56 milioni 478 mila euro; se escludiamo i lavori in corso con i fondi sisma del 2009 - 6 milioni e 100 mila euro - e le somme urgenze, ammontano a circa 49 milioni i fondi reperiti negli ultimi due anni; di questi circa 2 milioni sono fondi propri di bilancio (fra manutenzioni ordinarie, indice di vulnerabilità sismica, adeguamento antincendio).
Presentato questa mattina in Provincia un ampio resoconto sull’attività riguardante l’edilizia scolastica da parte del consigliere delegato Mirko Rossi e del presidente Renzo Di Sabatino alla presenza della vicesindaca del Comune di Teramo con delega alla pubblica istruzione, Maria Cristina Marroni e di Stefania di Padova assessore con delega ai Lavori pubblici. “E’ ovvio che una simile mole di investimenti – ha spiegato il presidente Di Sabatino – impone delle riflessioni sulla redistribuzione della popolazione scolastica e queste riflessioni andranno fatte con le amministrazioni locali, Teramo certamente ma anche Atri destinataria di finanziamenti importanti. Noi ci siamo fatti delle idee, saranno i nuovi amministratori (il 19 ottobre si torna al voto per leggere il Presidente ndr) a doverle valutare”
La novità. Ultimo in ordine di tempo il finanziamento dei quattro progetti che per punteggio sono fra i primi posti del Piano triennale regionale anno 2018-2020 (approvato dalla Giunta la scorsa settimana) che assegnano all’Ipsia “Marino” di Teramo 7 milioni e 350 mila euro, al Liceo “Einstein” di Teramo 6.350 mila euro Polo “Zoli di Atri 9.150 mila euro e 6 milioni e 250 mila euro all’Ipsa “Rozzi” di Teramo: in tutti gli casi, i finanziamenti, serviranno ad adeguare sismicamente le strutture. “Stando alle informazioni che abbiamo sulla capienza finanziaria del Piano i tre progetti dovrebbero trovare copertura già nel primo anno di attuazione del Piano e il Rozzi nell’arco del triennio” ha specificato Mirko Rossi
Cinque i cantieri aperti in questo momento e due appena ultimati (i dettagli nell’allegato) ed entro fine anno saranno pubblicati i bandi per la progettazione dei lavori di riqualificazione (1,7 mln circa) del “Pascal”, Liceo artistico “Montauti”; “Comi” secondario e gli interventi di completamento su liceo Delfico e Convitto.
Fra settembre e dicembre 2018 partiranno i lavori (1.123.000 euro complessivamente) per la realizzazione di nuovi laboratori, per la sistemazione della palestra del “Milli”; per lavori alla palazzina adiacente all’Istituto Agrario Rozzi a Sant’Atto (600 mila euro fondi già stanziati che costituiranno una prima parte dei lavori in attesa dei fondi del Piano Triennale), per la riqualificazione energetica dell’ITI “Cerulli” di Giulianova.
PER I DETTAGLI CONSULTA IL RIEPILOGO LAVORI IN ALLEGATO.
“I numeri non mentono, la programmazione messa in campo è di quelle davvero significative, senza tema di smentita possiamo dire che una simile mole di investimenti sull’edilizia scolastica non si ricordava da decenni – ha dichiarato Mirko Rossi – ma l’aspetto che ci soddisfa maggiormente è quello di aver accompagnato la programmazione con un percorso di confronto e partecipazione attiva coinvolgendo i portatori d’interesse: dagli studenti anche attraverso la Consulta, ai Consigli d’istituto, fino alle associazione come Teramo Children e Cittadinanza Attiva. Un percorso intrapreso nella convinzione che le scuole non sono un patrimonio della Provincia ma di tutta la comunità, una scelta che ha scongiurato decisioni affrettate sull'onda emotiva del post terremoto". E anche alla presentazione di questa mattina erano presenti i rappresentanti di Teramo Chilldren oltre alla consigliera comunale di Teramo, Martina Maranella.
Qualche “fondata” preoccupazione, è stata espressa dal consigliere Rossi per i tempi di realizzazione delle opere: “Lo smantellamento ad opera del Governo della struttura di missione Italia Sicura, che ha dato ottima prova di sé, genera più di un interrogativo rispetto al futuro visto che il coordinamento della struttura è stato molto tempestivo nella pianificazione e nell’assegnazione dei finanziamenti. Altro problema è quello dell’esiguità del personale delle Province, soprattutto del personale tecnico. Con le attuali forze abbiamo fatto miracoli, e di questo devo ringraziare il poderoso impegno di tutto il settore, ma è chiaro che con le attuali risorse i tempi di realizzazione rischiano di dilatarsi troppo” è la chiosa del consigliere Rossi
La mole di lavoro del settore è testimoniata, fra le altre cose, da due indicatori: in 24 mesi (agosto 16 - agosto 18) sono stati compiuti 600 sopralluoghi e verifiche in loco, quasi una al giorno contando anche i festivi e sono state redatte 530 determine. La Provincia gestisce 8 poli scolastici per un totale di 31 istituti superiori: la popolazione scolastica ammonta a 12 mila studenti.