Forza Italia è stato l’argine più credibile al dilagare del M5S in Abruzzo, attestandosi autorevolmente come secondo partito nella regione sia alla Camera sia al Senato e come capofila della coalizione di centrodestra.
L’analisi del voto sancisce non solo la tenuta di Forza Italia, ma anche e soprattutto un risultato elettorale ben al di sopra della media nazionale, a riprova del radicamento nel territorio e della capacità di veicolare idee e programmi da parte di donne e uomini candidati, nonché dei simpatizzanti, dei collaboratori e dei volontari che si sono impegnati in questa campagna.
Il centrodestra è l’unica alternativa concreta alla deriva della protesta fine a se stessa, con progetti seri che sapremo portare sui tavoli nazionali per far ripartire il nostro Abruzzo, dove si è consumato il naufragio politico ed elettorale del PD, che abbiamo surclassato in ogni collegio, abbattendo un monopolio che si è rivelato illusorio, fatto di promesse e di vuoti proclami.
Vorrei qui sottolineare l’exploit di Antonio Martino, che ha superato quota 42%, e di Gaetano Quagliariello, che ha sfiorato il 40%.
Forza Italia riparte di slancio e dimostra di essere interlocutore affidabile, da autentico protagonista della scena politica regionale.