Risentita dalla condanna ricevuta per disturbo alle persone, la titolare di una palestra, pubblica l’articolo di stampa che ne parlava condito con commenti allusivi e diffamatori nei confronti di una coppia colpevole, secondo lei, di aver fatto partire la denuncia.
I coniugi si riconoscono nel commento e sporgono querela presso la Stazione Carabinieri di Chieti Scalo, perché nel frattempo altre quindici persone avevano commentato il post insultandoli e diffamandoli pubblicamente. Di essi, i militari nel corso delle indagini hanno identificato e denunciato a piede libero per diffamazione aggravata, undici delle quindici persone, in pratica quelli che hanno utilizzato linguaggi piuttosto coloriti e “lesivi del decoro e dell’onore dei querelanti”.