Venerdì 22 Novembre 2024

Scoperta nel parco una pianta nuova per la scienza: è il Ranunculus giordanoi ed è dedicata ai bambini di Amatrice

10/02/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

 I ricercatori del Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino (Centro di eccellenza del network nazionale per la biodiversità), gestito dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga in convenzione con l'Università di Camerino, hanno descritto una specie nuova per la scienza nel territorio di Amatrice.

 

Si tratta di un ranuncolo ed è stato rinvenuto nei prati umidi prossimi al centro abitato, poco prima che la furia del terremoto si abbattesse sulla cittadina laziale. E', inoltre, una specie endemica di questo territorio ed è dunque una pianta che in tutto il mondo vive solo in questa porzione dei Monti della Laga. 

La notizia è stata comunicata con partecipazione dai botanici del Centro, che attribuiscono alla scoperta un segno di speranza per un territorio così duramente provato dalle calamità naturali. La nuova specie è stata dedicata ad un bambino, figlio di uno degli autori della scoperta, con la denominazione di Ranunculus giordanoi e,  in tal modo, simbolicamente dedicata a tutti i bambini di Amatrice.

Il Ranuncolo si aggiunge a un patrimonio floristico estremamente ricco e interessante, portando a  2643 il numero delle piante del Parco e a 230 quello delle piante endemiche italiane presenti nell'area protetta. E' stato provato, del resto, in ambito scientifico internazionale, che quello del  Gran Sasso e Monti della Laga è il parco con il maggior numero di specie botaniche in Europa e uno dei più ricchi al mondo.

"E' un  primato che ci inorgoglisce - ha commentato il Presidente dell'Ente Tommaso Navarra – e che ci spinge a rafforzare l'impegno a favore dei nostri territori, oltre che verso nuovi orizzonti di studio e di valorizzazione dell'eccezionale patrimonio naturale del Parco. La specie di Ranuncolo descritta per la prima volta ad Amatrice sia simbolo di rinascita e di rinnovata  bellezza per le comunità locali nella futura fase della ricostruzione".

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