Venerdì 20 Settembre 2024

SGOMINATA UNA BANDA SPECIALIZZATA NEI FURTI IN APPARTAMENTO

04/05/2015 - Redazione AbruzzoinVideo

 SCATTA ALL’ALBA L’OPERAZIONE “UOMO RAGNO” DELLA POLSTRADA TEATINA

Alle prime luci dell’alba odierna, personale della Sezione di Polizia Stradale di Chieti e del dipendente Distaccamento di Lanciano, coadiuvato da personale del Compartimento della Polizia Stradale di Bari, su iniziativa della Procura della Repubblica di Lanciano, ha posto fine alla carriera criminale di una banda specializzata nei furti d’appartamento e operante prevalentemente in questa provincia. Due sono state le misure di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Lanciano, Dr. Massimo Canosa, a carico di

 

  • SACCENTE Gianluca nato a Bari il 14.05.1991

  • TERZULLI Velio, nato a Bari il 25.01.1988

 

E’ bene precisare che l’operazione in questione si riferisce ad un’attività d’indagine condotta dal Distaccamento di Polizia Stradale di Lanciano e coordinata dal Procuratore Capo della locale Procura, Dr. Francesco Menditto, e partita da una serie di furti in abitazioni avvenuti a Fossacesia, Rocca San Giovanni, Lanciano e Ortona.

 

La banda, composta da una cellula di 5 baresi, tutti indagati, aveva scelto come base operativa Fossacesia Marina e i reati contestati sono riferiti al periodo settembre-dicembre 2014. Queste le particolarità del modus operandi del gruppo: attenta pianificazione degli obiettivi da colpire, ville ed appartamenti preferibilmente non allarmati che nel nostro territorio sono la maggioranza; verifica circa la possibilità di occultare la merce rubata appena consumato il furto e ridurre così al minimo il rischio di essere fermati dalle FF. OO. Con la refurtiva; utilizzo di auto rubate per il compimento dell’attività criminale. Di qui la necessità di una base operativa sul territorio per occultare le auto rubate individuata in un’area condominiale di Fossacesia Marina, utilizzandole esclusivamente per i raid notturni, mentre durante il trasferimento dal capoluogo pugliese la banda si muoveva solo con auto di proprietà (c.d. pulite) .

 

L’indagine ha posto in luce l’affiliazione della banda ad un’organizzazione ben più ampia, specializzata nell’individuare all’interno delle abitazioni di un certo rilievo la posizione della cassaforte, aprirla ed impossessarsi del suo contenuto. Gli obiettivi preferiti sono stati ovviamente denaro e gioielli ma i malviventi nei colpi messi in atto non disdegnavano materiale informatico e Hi Fi.

 

Si è verificato che tutti i componenti della banda possiedono una spiccata abilità ad arrampicarsi all’esterno delle abitazioni e utilizzando grondaie, canali e balconi, riescono ad arrivare ad altezze inimmaginabili, come 4° o 5° piano di un condominio (da qui’ il nome all’operazione odierna).

 

Durante le azioni delittuose si è riscontrato una spiccata pericolosità dei componenti di questa cellula malavitosa. Infatti, sia gli arrestati che gli altri indagati, più volte, per sottrarsi ai controlli e rimanere impuniti, si sono resi responsabili di comportamenti violenti contro alcuni appartenenti alle forze dell’ordine che, o casualmente, o durante servizi di contrasto specifico, hanno incrociato sulla loro strada. Due episodi su tutti; nel decorso mese di ottobre, dopo alcuni furti commessi ad Ortona e la successiva fuga con un auto rubata c’è stato un tentativo d’investimento di un carabiniere che era intervenuto per bloccare i responsabili, evitato solo grazie alle capacità fisiche del militare e inoltre a dicembre, nel corso di una tappa di trasferimento della banda di rientro a Bari con della refurtiva al seguito, un tentativo di controllo da parte degli agenti del Commissariato di Barletta si è concluso con un rocambolesco inseguimento terminato con decine di auto distrutte ed alcuni feriti. Nella circostanza veniva arrestato solo uno dei componenti del gruppo.

 

Le indagini, durate alcuni mesi, e magistralmente compiute dagli investigatori del Distaccamento della Polstrada di Lanciano che con modalità tradizionali e tecniche, hanno identificato i componenti e sgominato la banda. Significativo per l’identificazione di uno dei due catturati oggi il supporto fornito dal personale della Squadra di Polizia Scientifica del locale Commissariato.

 

Dopo l’arresto il Saccente e il Terzulli sono stati rinchiusi nel carcere di Bari in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del GIP.

 

L’operazione odierna aggiunge un ulteriore ennesimo tassello ai brillanti risultati conseguiti nell’ultimo quinquennio dagli investigatori del Distaccamento di Lanciano, con alla guida il loro Comandante Renato Menna, ottimamente coordinati dalla locale Procura della Repubblica, sempre attenta e sensibile a contrastare con ogni mezzo possibile l’odioso fenomeno dei furti commessi all’interno delle abitazioni di cittadini inermi; questa efficace sinergia ha contribuito finora ad assicurare alla giustizia varie pericolose e attive cellule malavitose straniere ed italiane.

 

Proseguono le indagini dirette ad identificare gli autori di altri furti in abitazione commessi con modalità analoghe a quelle poste in essere dagli arrestati. A tal fine sarà di fondamentale ausilio la collaborazione delle parti offese nel fornire ulteriori particolari utili, anche alla luce dei due arresti oggi eseguiti.

 

 

Non si interrompe la quotidiana attività della Polizia Stradale della provincia di Chieti, diretta dal V. Q. Agg. Francesco Cipriano, con servizi mirati al controllo delle principali arterie stradali, in uscita ed entrata nel territorio, svolge una fattiva prevenzione e repressione dei reati di furti di autovetture, all’interno di abitazioni e di merce trasportata su veicoli industriali.

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