Lo sport paralimpico marchiato CIP Abruzzo esulta per la convocazione di Pierpaolo Addesi alle imminenti Paralimpiadi che si disputeranno tra il 24 agosto e il 5 settembre a Tokyo. Una soddisfazione che sta a testimoniare le qualità indiscusse dell’azzurro di paraciclismo residente a Torrevecchia Teatina, alla sua quarta partecipazione in assoluto ai Giochi Paralimpici dopo le esperienze a Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016.
Fino al 22 agosto, Addesi è in ritiro con la nazionale italiana del cittì Mario Valentini tra Rovere e Rocca di Mezzo con gli altri 10 atleti azzurri (Katia Aere, Fabio Anobile, Paolo Cecchetto, Diego Colombari, Fabrizio Cornegliani, Giorgio Farroni, Luca Mazzone, Francesca Porcellato, Andrea Tarlao e Ana Maria Vitelaru) che rappresenteranno il meglio del paraciclismo italiano alle Paralimpiadi sia nelle prove a cronometro che quelle in linea. La cronometro del 31 agosto farà da apripista alla gara in linea del 3 settembre, alla quale Pierpaolo punterà molto per competere in zona medaglia fino all’ultimo colpo di pedale.
“Io ce la metterò tutta in questa mia quarta Paralimpiade – ha dichiarato Addesi -, è un orgoglio partecipare ancora una volta nella più illustre delle competizioni a livello globale. Io e la mia nazionale siamo pronti per fare la nostra parte ma credo che sia arrivato il momento di tornare con qualcosa di importante nel mio palmares. Non gareggerò da solo ma con il mio compagno di squadra Andrea Tarlao. Negli ultimi anni si è aperta molto la forbice della disabilità, è diventata quasi inesistente per la mia categoria (MC5). Sono arrivato ad essere più competitivo con atleti che hanno poco di disabilità. Il percorso è molto selettivo ma unito al caldo è la combinazione perfetta per me. Questo ritardo di un anno ha pesato molto sia a livello di preparazione che mentale. Ringrazio al mio fianco Francesco Parmegiani che mi ha seguito nella preparazione e fatto un bel lavoro da mettere soltanto in pratica sul piano atletico. La medaglia sarebbe il regalo più bello per la mia famiglia, per l'Abruzzo e per la nazionale. Dopo tanti anni di sacrifici, ho sempre corso da gregario raccogliendo molto poco a livello personale ma tanto come squadra”.
Mauro Sciulli, presidente regionale CIP Abruzzo: “Le parole non bastano per descrivere la gioia e l’emozione che Pierpaolo sta regalando a noi del movimento paralimpico abruzzese. Il percorso di un atleta è molto lungo, la quarta Paralimpiade di Pierpaolo Addesi non è da tutti. Mi auguro che Pierpaolo torni da Tokyo con una medaglia e se ciò non fosse possibile, l'importante è che Pierpaolo possa essere un uomo simbolo e d'esempio per tantissimi ragazzi con disabilità, un esempio di come il movimento sportivo dei normodotati e quello disabili possono coesistere ed essere ancor più inclusivi. Ringrazio la Regione Abruzzo che è stata estremamente vicina sul piano economico sia per la spedizione olimpica che paralimpica, a sostegno dei nostri atleti, ma c’è da sottolineare il legame parallelo con il Coni che riusciamo a portare avanti con proficuità, sensibilità ed attenzione”.
Così si è espresso l’assessore allo sport della Regione Abruzzo, Guido Quintino Liris: “Lo sport insegna tantissimo alle giovani generazioni che non ci sono scorciatoie per arrivare ai risultati. Bisogna profondere energie e sacrificarsi con spirito di abnegazione per arrivare ai risultati sperati. Attraverso le asperità, si arriva alle stelle. Pierpaolo Addesi è un esempio calzante di questo mondo e di questo spirito che viene interpretato in particolar modo nel mondo paralimpico. Noi tifiamo tutti per lui, per quello che farà e per la capacità che avrà di portare alto il nome dell'Italia e del nostro Abruzzo. Lui è orgoglioso di questo e Noi siamo orgogliosi di lui Abbiamo fatto un grosso stanziamento per le spese di partecipazione ad Olimpiadi e Paralimpiadi. In più voglio sottolineare questo connubio perfetto nella nostra regione tra il mondo sportivo normodotato e quello disabile. I paralimpici sono riusciti ad integrarsi in maniera formidabile nel mondo delle non disabilità. Questa è una grande ricchezza, a testimonianza di come lo sport e la regione abbiano fatto dell'accessibilità e dell’inclusività un simbolo, proprio per non far non far sentire diversi persone che hanno disabilità”.
Enzo Imbastaro, presidente regionale Coni Abruzzo: “Facciamo un augurio speciale di in bocca al lupo a Pierpaolo e un ringraziamento doveroso alla regione Abruzzo per quello che ha fatto per sostenere lo sport in stretta correlazione con il territorio. Chi vive in Abruzzo ritorna molto volentieri. Siamo grati alla Regione Abruzzo sempre a fianco dello sport. I contributi stanziati nel periodo più difficile della pandemia in favore delle società sportive sono stati di grande aiuto”.