Il corpo privo di vita di una donna - non ancora identificata - e' stato recuperato dai vigili del fuoco che scavano tra le macerie del resort Rigopiano. Le vittime accertate della tragedia sono ora 24, i dispersi sono 5. Continua a crescere il drammatico bilancio delle vittime della valanga che ha travolto l'Hotel riducendolo ad un cumulo di neve e macerie e dove da mercoledi scorso continua incessante il lavoro dei soccorritori.Sono minuti di angoscia per i parenti che non sanno se tra quei corpi recuperati tra ieri e oggi ci sia il loro congiunto, toccherà loro il triste riconoscimento per averne conferma. Immensa la disperazione e la rassegnazione di coloro che invece sanno che in quell'inferno hanno perso la persona amata, che proprio quel corpo recuperato è del loro parente. Un dolore immenso quello che stanno vivendo la mamma ed ai fratelli di Alessandro Riccetti, il giovane 33enne ternano, impiegato come receptionist all'Hotel Rigopiano, ad annunciare la conferma della sua scomparsa è stato il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, sul suo profilo Facebook. "La notizia che tutta Terni si aspettava non è arrivata. Tante ore di angoscia e speranza terminano nel peggiore dei modi" scrive ancora.
Tra le vittime riconosciute anche Stefano Feniello, il 28enne originario di Valva (Salerno) Il suo corpo privo di vita è stato estratto ieri dalle macerie dell'hotel Rigopiano. "E' una notizia che non avrei mai voluto ricevere - dice il sindaco, Vito Falcone - eravamo consci che con il passare dei giorni le possibilità di ritrovarlo in vita diminuivano sempre più, ma la speranza di un miracolo c'è sempre stata. Purtroppo non abbiamo potuto festeggiare il suo ritorno a Valva". Il piccolo comune del Salernitano in questi giorni si è stretto attorno alla famiglia Feniello. Una famiglia numerosa, ben sette fratelli, molti dei quali in questi giorni sono andati a Pescara per dare sostegno ad Alessio, il papà di Stefano.Sono 15 i corpi recuperati dai resti dell'hotel Rigopiano e attualmente all'obitorio dell'ospedale di Pescara. A questi si aggiungono le cinque salme già restituite alle famiglie, per un totale di 20, sulle 24 vittime estratte dalle macerie. Sono in corso gli accertamenti medico legali e le procedure di identificazione; poi la delicata fase della comunicazione ai familiari e del riconoscimento. I corpi recuperati nelle ultime ore o in corso di recupero dovrebbero arrivare in giornata in obitorio