Il Chieti Calcio Femminile pareggia in Salento, ma quanti rimpianti! Le neroverdi dominano la partita costruendo tante occasioni da rete e fallendo anche un rigore sul finale.
Il Salento Women ostacola per tutti i novanta minuti le ragazze di mister Lello Di Camillo spezzettando troppo spesso il gioco e rendendo indubbiamente difficile il clima in campo.
Anche un arbitraggio non all’altezza contribuisce ad aumentare la tensione con dubbie decisioni frammentando ancor di più il match.
Una vittoria dunque sfumata per il Chieti che l’avrebbe sicuramente meritata, ma anche la consapevolezza di aver portato a termine il girone di andata in maniera brillante: 25 punti in classifica e terzo posto solitario. Essere lì a questo punto della stagione sembrava quasi impossibile ad inizio campionato ed invece sono arrivate sette vittorie (la più prestigiosa a Roma contro la capolista), quattro pareggi ed una sola sconfitta (all’esordio contro il Latina) che hanno proiettato le neroverdi in alto.
Hanno dato dunque i suoi frutti il bel lavoro svolto da mister Di Camillo e il suo staff e le scelte fatte dalla società: tutti insieme sono stati capaci di ricostruire una squadra praticamente da zero e portarla ad ottenere risultati così prestigiosi.
Nel primo tempo della partita contro il Salento Women chiaro il predominio del Chieti che costruisce tante occasioni, sblocca il match con Pica e chiude tutti gli spazi alle avversarie non in grado dunque di avvicinarsi in maniera pericolosa alla porta di Balbi.
Le neroverdi schiacciano le avversarie nella loro metà campo e trovano la rete del vantaggio al 10': perfetto lancio filtrante di Giada Di Camillo per Pica che con un pallonetto forte e preciso fa secca Mariano in uscita disperata. Un grande gol dell’attaccante, sicuramente fra le migliori in campo a fine partita.
Dopo la rete il Chieti insiste partendo più volte in contropiede mettendo in crisi la squadra di casa.
Al 20' occasionissima per il raddoppio: Vukcevic mette al centro un invitante pallone per Gangemi che colpisce di testa di potenza, ma Mariano riesce a respingere.
Alla mezzora una fucilata di Giulia Di Camillo da fuori area impegna Mariano.
Il primo tempo si conclude con il Chieti in vantaggio.
La seconda frazione si apre con la rete del pareggio del Salento Women all’8': Giada Di Camillo perde palla a centrocampo e, con il Chieti sbilanciato, D’Amico riesce ad involarsi verso la porta di Balbi e segnare con un tiro dal limite che si infila nell’angolo.
Da quel momento la squadra di casa si chiude dentro la sua area con le neroverdi invece all’assalto.
Al 15' ripartenza del Chieti con una bella triangolazione Vukcevic - Di Camillo Giulia - Pica con quest’ultima che si trova a tu per tu con Mariano, ma si lascia ipnotizzare dal portiere che riesce a deviare il pallone.
Palo del Chieti al 20' ancora con la scatenata Pica.
Nei minuti successivi ci prova per due volte anche Giada Di Camillo, ma senza successo.
Su una punizione di Giulia Di Camillo Ferrazza riesce a deviare, ma un difensore toglie letteralmente il pallone dalla porta.
Il Chieti insiste, ma il Salento si chiude a riccio e non rende facile la vita alle neroverdi.
A cinque minuti dal termine arriva l’episodio del rigore: atterramento in area di Pica, sul dischetto va Giulia Di Camillo. Tiro preciso nell’angolo, ma il pallone prende in pieno il palo interno attraversando poi tutta la porta e tornando in campo, ma nella zona della bandierina e l’azione si conclude con un calcio d’angolo conquistato dal Chieti che però non ha esito.
Sul finale di gara ancora Giulia Di Camillo impegna severamente Mariano su punizione con il portiere di casa che riesce miracolosamente a deviare in angolo.
Dopo sei minuti di recupero finisce il match: un pareggio che sta decisamente stretto al Chieti che comunque guarda con fiducia alla prossima trasferta di Latina.
TABELLINO DELLA GARA:
SALENTO WOMEN - CHIETI CALCIO FEMMINILE 1-1
Chieti: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti , Vukcevic, Di Camillo Giulia, Tagliaferri, Carmosino, Perna, Gangemi (20' st Gangemi), Pica. A disp. : Guarracino, Antonsdottir, Coscia.
All.: Di Camillo Lello
Salento Women: Mariano, Coluccia (1'st Aprile) , Zaccaria, Felline, Ouacif, Pinto, D’Amico, Guido, Costadura, Cazzato, Bruno. A disp: Errico, Vitti, Viva, Cucupachi.
All.: Indino Vera
Arbitro: Mastrodomenico di Policoro
Assistenti: Colella e Moliterni di Bari
Marcatrici: 10' pt Pica, 8' st D’Amico
Ammonite: Gangemi, Perna (Ch); Guido (S).
INTERVISTA POST PARTITA:
MISTER LELLO DI CAMILLO: “Non siamo soddisfatti del risultato visto l’andamento della partita.
Abbiamo peccato di ingenuità nella gestione della partita che è stata molto spezzettata: nonostante siamo stati padroni del campo per novanta minuti, situazioni dettate dalla sfortuna, indecisioni arbitrali e la nostra precipitazione hanno deciso il risultato. La squadra avversaria poi ci ha ostacolato in modo molto scorretto: non hanno assolutamente pensato a giocare, hanno perso tempo sin dai primi minuti ed è stato un crescendo in questa maniera fino alla fine. Anche l’arbitraggio è stato quantomeno discutibile: siamo stati fermati tante volte per fuorigioco e in molte di queste erano inesistenti. C’è stato un giudizio sugli interventi fallosi non equo: per noi due falli punibili di ammonizione durante i novanta minuti che puntualmente sono stati sanzionati, loro invece ne hanno fatti tantissimi e sono usciti dal campo con un solo giallo. Le avversarie sono state scorrette: non hanno pensato minimamente a giocare, hanno ottenuto il punto che volevano, ma a livello di calcio non hanno messo in mostra molto.
Noi abbiamo fallito tantissime occasioni da rete, preso due pali, sbagliato un rigore: ci sono stati dunque errori nostri. Non abbiamo fatto una grossa prestazione a livello di squadra perché altrimenti, giocando meglio, l’avremmo spuntata.
Sono due punti persi per noi: dobbiamo riflettere perché peseranno nell’economia del campionato visto che non siamo una squadra rullo compressore che vince sempre e dunque questo match non può essere considerato semplicemente come un incidente di percorso.
Giustifico però le ragazze: pesa infatti il fatto che da settembre stiamo giocando sempre con le stesse giocatrici. Abbiamo avuto anche l’indisponibilità di Antonsdottir che aveva riportato una distorsione alla caviglia, l’abbiamo tenuta in panchina, speriamo di recuperarla per la prossima partita. Da una parte può essere un vantaggio giocare sempre con le stesse dal punto di vista tattico, ma dall’altra, pensando all’aspetto fisico, certamente no.
Questa non vuole essere una giustificazione per il risultato finale.
C’è stato anche un calo di tensione perché forse la vittoria a Roma per 3-0 ci ha fatto pensare in modo sbagliato facendoci un po’esaltare. Già nella partita con la Roma Decimoquarto avevo avuto le prime avvisaglie: nonostante abbiamo vinto per 4-1 in casa ho avuto molto da ridire alla squadra perché secondo me non ha affrontato il match nella maniera giusta ed è stata un po’ superficiale. Contro il Salento Women non è successo questo: abbiamo prodotto uno sforzo enorme, ma sarebbe servita un po’ più di intelligenza per venire fuori da una “partitaccia” contro un’avversaria che ha fatto solo ostruzione. Avremmo dovuto usare un po’ più di testa, forse ci siamo fatti prendere dalla fretta concedendo anche all’avversario il pareggio con una nostra ingenuità difensiva. Mancavano allora ancora 37 minuti circa alla fine , avremmo dovuto gestire meglio la gara e non ci siamo riusciti.
Faccio alle ragazze un grande applauso perché se qualcuno mi avesse detto a settembre che saremmo stati in terza posizione da soli alla fine del girone di andata ci avrei messo non una firma ma tre. Abbiamo fatto un egregio lavoro: siamo partiti dal nulla e ci ritroviamo terzi che è poi l’obiettivo che ci interessa alla fine del campionato.
Spero che la squadra ora riesca a recuperare il brio, l’aggressività e l’entusiasmo che ci ha contraddistinto nel girone di andata perché in questo momento sta avendo un attimo di flessione che ci può però stare. Sono molto sereno e contento di ciò che abbiamo fatto, il merito è delle ragazze che hanno sposato un progetto difficile.
Abbiamo avuto dei bei risultati nelle scorse giornate ed ora invece questo piccolo rammarico contro il Salento Women perché con due punti in più avremmo creato un solco fra il nostro terzo posto ed il quarto. Dobbiamo lavorare con tranquillità in settimana per andarci a riprendere a Latina i punti lasciati in Salento.
Nonostante i limiti e le problematiche, abbiamo dimostrato di essere forti nei momenti difficili e lo faremo anche domenica prossima.
È stato a mio giudizio un ottimo girone di andata: il lavoro fatto e i risultati conseguiti non si cancellano. Nel calcio ci possono stare anche novanta minuti come questi nei quali siamo stati sempre in attacco e forse ingenui in qualche situazione ed è arrivato così un solo punto.
La squadra deve crescere e maturare. Nel girone di ritorno speriamo di confermarci sul campo mantenendo il terzo posto per conservare una categoria importante: se a fine anno così non dovesse essere non faremo drammi, ma continueremo a lavorare ancora di più. La squadra mi ha dato tanta soddisfazione finora e penso che continuerà a farlo.
Sta prendendo piede un bel “giocattolo” sul quale insistere al meglio in questo finale di stagione ed in futuro per ripercorrere la strada che abbiamo fatto gli anni scorsi.
Per le ragazze giovani ora si aprirà un nuovo capitolo: ho inserito alcune di loro in prima squadra, hanno fatto la preparazione andando anche in panchina o giocando qualche partita.
Il periodo da settembre ad oggi è servito loro per fare esperienza. Adesso continueranno a lavorare con noi, ma cominciano anche i campionati di loro competenza.
Mercoledì 24 inizierà il Campionato Nazionale Under 15 nella fase regionale e, se la supereremo, andremo a quella nazionale. Spero che vedremo i risultati della loro crescita quando si metteranno in competizione con le pari età.
Stiamo facendo un lavoro molto oscuro sotto questo aspetto: abbiamo già cinque o sei opzioni su quattordicenni o quindicenni che il prossimo anno probabilmente vestiranno la maglia neroverde. La strada da percorrere è questa: viste anche le esperienze passate che ho avuto come allenatore, la prima squadra dà i giusti risultati quando si riesce a mettere insieme un mix di ragazze esperte e altre che devono crescere. Sono molto soddisfatto di questo e spero che potrò dire di esserlo a fine stagione quando si concluderanno i campionati di competenza magari con buoni risultati”.