Venerdì 22 Novembre 2024

ABRUZZO: PSR, FEBBO: AVEVAMO RAGIONE A DENUNCIARE I RITARDI

30/03/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

“La montagna ha partorito un topolino. Si apprende in modo informale che dopo la nostra denuncia sui ritardi di attuazione e avanzamento del Piano di sviluppo rurale (Psr) 2014-20 oggi si cerca di mettere una pezza a colori con un bando a sportello last minute. Tale decisione dovrebbe essere l’esito dell’incontro svolto tra l’esecutivo regionale e la sola Coldiretti che lamenta, unitamente alle altre sigle datoriali, da tempo i disagi e il malcontento del mondo rurale”. 

Questo il commendo del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo che sottolinea come “questa soluzione del Bando a Sportello dimostra ed evidenzia tutte le problematiche e le difficoltà inerenti la gestione e l’attuazione tecnica di questo PSR. Infatti una bando del genere contraddice la natura propria del PSR,  dove la struttura sottoposta ad un "forzata" riorganizzazione (Sic!!!)  non riesce a portare avanti una normale gestione dei fondi e si arriva ad una soluzione ‘rattoppo’ (da prima Repubblica) che la dice lunga sulla reale situazione. Un Piano gestito malissimo e ingolfato da una struttura Politiche agricole rivoluzionata nel personale, manomessa e mortificata nei suoi Servizi, senza un senso logico voluto direttamente dal Presidente D’Alfonso. Oggi vediamo i suoi effetti con il rischio di restituire all’Europa 26 milioni di euro per il 2017 e ben 80 milioni di euro per il 2018.  Dopo la pubblicazione di 16 bandi abbiamo un PSR ancora bloccato, fermo dopo aver certificato di aver pagato solo il 4,68% delle risorse disponibili (433 milioni di euro). Adesso attenzioneremo  – spiega Febbo – questo ulteriore bando cosiddetto a ‘sportello’ affinché possa essere veramente utile al mondo agricolo e rispondere in tempi brevi alle loro esigenze. Pertanto aspettiamo di leggere i criteri e le norme con il quale verrà scritta la misura in questione poiché non vorremmo trovarci di nuovo inseriti meccanismi strani e complicati per trovarsi al punto di partenza, e soprattutto che vengano ben individuate le cifre massime per singola domanda così da non finanziare solo ed esclusivamente qualche "amico dell'amico". 

 

 

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