Il Consiglio Comunale di San Giovanni Teatino ha approvato, nella seduta del 14 maggio 2020, la “Moratoria per la sperimentazione della tecnologia 5G si tutto il territorio comunale e monitoraggio ambientale per la tutela della salute pubblica”. La delibera prevede che venga adottata un’ordinanza contingibile e urgente per sospendere un’eventuale sperimentazione del 5G sul territorio amministrato, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo. “Con questa decisione – spiega il Sindaco Luciano Marinucci – ci siamo impegnati a esprimere parere negativo riguardo a un’eventuale estensione sul territorio comunale della nuova tecnologia 5G, fino a quando non sarà garantita la sua completa sicurezza, promuovendo al tempo stesso soluzioni tecnologiche sicure e a basso impatto ambientale e sanitario”. “Il Comune di San Giovanni Teatino dice no alla sperimentazione del 5G sul nostro territorio – dichiara il Vicesidaco Giorgio Di Clemente – perché al momento non ci sono evidenze sull’assoluta sicurezza di questa tecnologia. Vogliamo quindi venire incontro alle preoccupazioni di tanti concittadini e prendere provvedimenti finalizzati ad astenersi, per il futuro, ad autorizzare progetti promossi da qualsiasi ente governativo, ente pubblico ed ente privato, relativi alle nuove tecnologie come il 5G”. “Parte una nuova sfida – dichiara l’assessore all’Ambiente Gabriella Federico - che impegnerà cittadinanza, istituzioni e iniziative governative nella difficile scelta tra salute pubblica e libera iniziativa privata. Il Comune, sempre nei limiti della legge, dovrà lavorare, con il supporto di tutti, per garantire che il diritto alla salute non sia subordinato ad alcun interesse privato”. I provvedimenti presi saranno volti ad attivare servizi da parte degli Enti competenti in materia, ASL e ARTA, anche con l’ausilio del mondo accademico universitario e degli istituti di ricerca indipendenti, per promuovere un sistema di monitoraggio ambientale e sanitario in merito a possibili effetti indesiderati della tecnologia 5G sulla popolazione, nelle aree individuate per l’eventuale installazione degli impianti.