Cari amici abruzzesi, dopo poco più di diciotto mesi mi appresto a lasciare l’incarico di Prefetto della provincia di Chieti per assumere quello di Direttore Centrale per l’Amministrazione Generale presso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Ministero dell’Interno, ventunesimo incarico di una carriera ormai quarantennale, al servizio della comunità. Durante questa mia felice ed intensa permanenza in terra abruzzese ho cercato di cogliere l’anima di questi vostri luoghi straordinari, impegnandomi in ogni occasione per promuovere soluzioni il più possibile tempestive, efficaci e rispondenti alle necessità dei cittadini, nell’ambito di iniziative rispettose della realtà territoriale ed attraverso la valorizzazione delle risorse migliori, nella profonda consapevolezza che non basta essere garante dei diritti, ma che è necessario anche saper interpretare i bisogni. Anche nella millenaria e magnifica città di Teate ho cercato di “aprire le porte” del Palazzo del Governo non soltanto ad eventi istituzionali, ma soprattutto alla società civile, ai cittadini ed ai più giovani, non solo per far conoscere meglio l’attività svolta da chi, sul territorio, rappresenta appunto il Governo, ma soprattutto per accorciare quella distanza burocratica che spesso viene rimproverata alla pubblica amministrazione, cercando così di avvicinare sempre più la cittadinanza alle Istituzioni, per rafforzare un’identità condivisa. L’impegno costante, portato avanti con l’aiuto dei miei collaboratori, è stato quello di affrontare i problemi, le criticità e le difficoltà con il necessario equilibrio, accompagnato dall’impegno e dall’entusiasmo di sempre, mettendo al centro dell’azione quotidiana l’assoluto rispetto della legalità nell’agire, l’etica dei comportamenti e la solidarietà virtuosa, che rappresentano l’irrinunciabile contenuto di quella cultura istituzionale che contraddistingue l’operato di ogni servitore dello Stato. Nei rapporti interpersonali ed in quelli con gli esponenti politici, con i rappresentanti delle altre Istituzioni, della società civile e degli organi di informazione, pur nel rispetto delle diverse sensibilità ho costantemente privilegiato la trasparenza e l’approccio diretto, franco, aperto ma sempre rigoroso, condividendo con le tante persone che ho avuto il piacere di incontrare il comune sentimento di operare per il bene della collettività, in una logica costruttiva finalizzata al perseguimento degli interessi e della tutela del nostro territorio e della nostra popolazione, oltre che per il rafforzamento della coesione sociale. A loro i miei ringraziamenti più sentiti per la fattiva collaborazione e la disponibilità che non mi hanno mai fatto mancare, per il contributo propositivo e di esperienza che mi hanno assicurato in ogni momento e, soprattutto, per avermi dato l’occasione di conoscere persone sinceramente appassionate del proprio lavoro. Alla gente di questa terra ricca di valori autentici, gente forte e gentile, che mi ha accolto con generosità, simpatia, semplicità e discrezione, coniugata sempre ad affettuosa vicinanza, rivolgo riconoscente il mio augurio più sincero di un prospero e sereno avvenire, ricco di occasioni per il benessere di tutta la popolazione e per lo sviluppo pieno di tutte le immense potenzialità che contraddistinguono non solo la provincia di Chieti, ma l’intero Abruzzo.
Auguri di buona vita!
(Giacomo Barbato)