È stata inaugurata ieri a L'Aquila La Casa del Soldato, il museo itinerante della Grande guerra, un appassionato progetto di Simone Coccia Colaiuta, il fidanzato dell'onorevole del Pd Stefania Pezzopane, conosciuto al pubblico, in particolare di Mediaset, per le sue ospitate nelle trasmissioni di Barbara D'Urso, per la sua partecipazione al Grande Fratello e appunto per la sua relazione con la deputata del Pd, una storia ormai stabile da anni ma da sempre oggetto di critiche contro le quali la coppia si è sempre battuta con il sorriso ed anche qualche lacrima. Al taglio del nastro dell'iniziativa ieri c'era naturalmente la sua compagna, sempre pronta a sostenerlo con grande amore. Coccia ha espresso grande soddisfazione ed ha spiegato che nella casa itinerante, tutta in legno, costruita in poche settimane, ci sono oltre 1000 reperti dei luoghi storici della prima guerra mondiale, libri, pubblicazioni, video tutti sugli eroi di quel periodo storico.
"In particolare - ha detto Simone Coccia- mi sono concentrato sul ricostruire la vita del soldato, uomo umile, che da ogni parte d’Italia partiva per andare nei teatri di guerra, dove in migliaia persero la vita e non tornarono più a casa. Sono riconoscente a tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa mia passione che coltivo fin da ragazzo. - Ha detto nel corso dell'inaugurazione - Oggi qui c’è tantissima gente, nonostante la pioggia, e questo mi emoziona tantissimo. Casa bagnata...casa fortunata!" - ha detto - Il museo è itinerante e potrà pertanto spostarsi ovunque venga richiesto o dove ci siano eventi collegati alla grande guerra. "Già alcuni Comuni e scuole mi hanno contattare per iniziative.
E questa per me è una grande soddisfazione.- dice Coccia che ringrazia il Gruppo storico Battaglione Alpini L’Aquila e ASD Bandierai dei Quattro Quarti per la loro presenza all'inaugurazione e per la loro esibizione con i costumi e le divise storiche. "Ringrazio anche gli amici del Veneto con cui da tempo compio le mie ricerche storiche e tutti coloro che oggi sono qui e che nei prossimi giorni verranno a visitare “La casa del soldato”. Vi aspetto.”