“Finalmente oggi è arrivata la convocazione del MISE relativa alla vertenza Honeywell." Lo comunica il segretario generale la Fiom Cgil, Chieti, Alfredo Fegatelli, in una nota in cui annuncia che il 10 giugno 2020 in call conference si riunirà il tavolo della vertenza. “Si riapre la speranza per i lavoratori. – dice il sindacalista - Un buon gioco di squadra, lavorando sui canali istituzionali, ha permesso di riaprire una discussione che iniziava ad avere i contorni di un epilogo non positivo. La Fiom ritiene fondamentale che in tale riunione vengano definitivamente evidenziate le tappe per le riassunzioni dei Lavoratori”. Nei giorni scorsi le maestranze dello stabilimento di Atessa , rimaste senza lavoro dopo la delocalizzazione in Slovacchia, avevano manifestato spontaneamente dinanzi all'azienda in via Ancona, senza il supporto di alcuna sigla sindacale, preoccupate per la situazione di stallo venutasi a creare per via dell’emergenza Covid-19. In questi mesi di lockdown non era emersa alcuna novità in relazione alla concretizzazione dell’ acquisizione dell’Honeywell da parte della Baomarc, azienda cinese leader nel campo della siderurgia, iI cui piano industriale siglato al Mise, con un investimento pari a 21 milioni e 850 mila euro, prevede il reinserimento lavorativo di 162 lavoratori dell'ex stabilimento , con l’assunzione con contratto a tempo indeterminato previo periodo di prova. A gennaio scorso si era tenuta la selezione per l'assunzione, alla quale avevano partecipato in 260, ma da allora un silenzio assordante che stava davvero allarmando i lavoratori. La notizia giunta dalla Fiom arriva come una luce alla fine del tunnel che rasserena e fa ben sperare tutti.