Nelle prossime settimane entrerà in attività l’Ufficio della fusione per l’istituzione della Nuova Pescara, una volta che i Consigli comunali di Pescara, Montesilvano e Spoltore avranno licenziato con voto favorevole, entro questo mese di febbraio, lo schema di convenzione che ne introduce ruolo e funzioni e che dovrà subito dopo essere sottoscritto dai sindaci.
È il risultato dei lavori dell’Organo per il progetto di fusione che si è riunito a Palazzo di città alla presenza dei primi cittadini e degli uffici di presidenza delle tre assemblee civiche coinvolte, rappresentate da presidenti e vicepresidenti dei Consigli comunali. Si tratta con tutta evidenza di un passaggio di fondamentale importanza nel percorso che dovrà portare alla creazione del futuro ente autonomo territoriale: lo schema di convenzione approvato durante la riunione prevede infatti che ai vertici dell’Ufficio della fusione operi un dirigente del Comune capofila (Pescara) con il compito di redigere gli atti amministrativi e finanziari per dare seguito alle decisioni di indirizzo dell’Organo progetto di fusione.
"Questa schema di convenzione è il primo atto concreto - afferma il presidente del Consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli - per la costituzione di strutture dedicate ai processi di fusione di funzioni e servizi. Ritengo si tratti di un passaggio importante, dopo anni di annunci infruttuosi. Ora tocca ai fatti, essendo questo un segnale credo inequivocabile della volontà da parte delle tre amministrazioni di procedere concretamente sul percorso della fusione. Il tutto naturalmente con i tempi che saranno fissati dal legislatore regionale. L’Organo per il progetto di fusione auspica in tal senso una sollecita approvazione del disegno di legge presentato dal Presidente del Consiglio regionale Sospiri e dai capigruppo di maggioranza".