"Azzerare completamente per sei mesi i costi fissi di tutte quelle attività colpite dal nuovo Dpcm, a partire da ristoranti, bar e gelaterie. Vale a dire stop immediato agli affitti, alle bollette, alle cartelle e alle tasse locali. Il provvedimento rappresenta un vero e proprio 'colpo di grazia' per molte attività: secondo le nostre stime tre imprese su cinque, non solo del settore food ma anche dell'indotto, chiuderanno definitivamente. Una cosa è certa: tutti gli operatori interessati dalle nuove restrizioni non dovranno spendere neppure un euro nel periodo di chiusura e nei mesi successivi. Ci auguriamo, inoltre, che con la stessa tempestività delle restrizioni arrivi un ristoro immediato". Lo affermano Confartigianato Imprese Pescara e il consorzio Pescara Viva, che rappresenta i distretti food and beverage di piazza Muzii e Pescara Vecchia, a proposito del nuovo Dpcm firmato nella notte dal premier Conte. "Ci siamo già attivati per promuovere una manifestazione pacifica ed in sicurezza, la cui data verrà definita a breve. Invitiamo le altre associazioni ne tutti i soggetti interessati ad aderire. Chiediamo alla politica locale, dal Comune alla Regione, di supportarci e di rappresentare le nostre istanze al Governo centrale. Indispensabile, considerato che ci sarà un'esplosione delle consegne a domicilio, prevedere controlli rigidissimi sul settore dei riders e del delivery, per evitare prevedibili forme di lavoro nero e di sfruttamento. Siamo tutti consapevoli di dover frenare l'onda dei contagi e della necessità di salvare quante più vite possibili, ma bisogna anche evitare che la crisi, nei prossimi mesi - concludono le associazioni - possa avere conseguenze ancora più drammatiche dell'emergenza sanitaria in atto".