Anche quest’anno gli studenti dell’ITS Sistema Meccanica e dell’I.I.S “Da Vinci-De Giorgio” di Lanciano (Ch), partecipano alle “Olimpiadi di Automazione ed.2020” indette da Siemens. I due istituti fortemente orientati allo sviluppo di nuove tecniche su temi che spaziano dall’industria 4.0 alla meccatronica, elettronica, informatica, chimica, ecc…si sono uniti per realizzare un progetto innovativo. Con l’undicesima edizione del Premio Nazionale “Olimpiadi dell’Automazione” Siemens, la grande azienda tedesca di automazione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, hanno voluto dare un segno di continuità, mantenendo la competizione e la premiazione benché le scuole siano fisicamente chiuse. La gara, che quindi assume anche un valore simbolico di resilienza e ripartenza nonostante la pandemia, consiste nel presentare un progetto originale ed innovativo in linea con le nuove tecnologie di industria 4.0. I due istituti, già premiati nella precedente edizione del 2019, quest’anno si sono rimessi in gioco, puntando ancora più in alto, presentando alla commissione il progetto “G.A.I.A.” (Greeenhouse Autonomoues Interactive Application).
Fino alla fine di febbraio i ragazzi erano a buon punto nella realizzazione della struttura, mancando la parte di montaggio dei sensori e la prova sul campo del prototipo, ma il COVID ha fermato l’attività laboratoriale. Nonostante questo, si è deciso di andare avanti, online, attraverso incontri virtuali tra il team di progetto e i docenti che hanno seguito e supportato tutti gli avanzamenti dei lavori. Il progetto prevede la realizzazione di una serra con sistema automatico idroponico per produrre prodotti ad oggi coltivabili (fiori e ortaggi) nell’agricoltura tradizionale, ma in un ambiente domestico e più eco-sostenibile. Obiettivo del progetto vuole essere l’integrazione tra l’agricoltura di precisione, in modo che si possano controllare ed ottimizzare in modo automatico tutti i parametri necessari al benessere delle piante, e l’agricoltura conservativa per una produzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. L’automazione del processo di coltivazione avviene grazie all’utilizzo di nuove tecnologie abilitanti all’Industria 4.0. “Per quanto ci riguarda – ha precisato Antonio Maffei Coordinatore della Fondazione ITS e del progetto – i ragazzi hanno già vinto, aderendo allo spirito hanno saputo reagire a questa situazione, portando avanti i lavori e trovando soluzioni alle oggettive difficoltà.” Il progetto è stato invitato tra i finalisti di questa edizione, su 70 progetti presentanti, la premiazione si terrà in forma Digital venerdì 5 giugno 2020 e tra i possibili premi istituiti da Siemens, c’è anche quello rivolto alla “comunicazione”, nel quale i ragazzi si sono dovuti mettere in gioco per realizzare un filmato sul lavoro realizzato, spiegando il funzionamento e le varie fasi di progettazione. Il percorso, oltre ad essere un bell’esempio di collaborazione tra scuola, ITS e azienda, ha consentito ai ragazzi di sperimentare le tecnologie abilitanti tipiche di Industria 4.0 (IoT, programmazione, progettazione e stampa 3D etc.) e rappresenta un grande banco di prova per competenze trasversali, le cosiddette soft skills, soprattutto in questo momento di lavoro a distanza".