Quattordici cantieri aperti, sedici progetti per una spesa di oltre un milione di euro, 750 mila finanziati con il PON del Ministero dell’Istruzione e 300 mila euro con il bilancio dell’ente. Sono 88 le nuove aule necessarie agli Istituti superiori della Provincia per rispettare le norme anticontagio e far fronte all’aumento degli iscritti in alcune scuole. Alle aule si aggiungono i laboratori e i servizi igienici, le forniture di banchi e armadietti, gli affitti di strutture mobili e immobili. “Un lavoro imponente, sia dal punto di vista tecnico che da quello amministrativo – sottolinea il consigliere delegato all’Edilizia scolastica, Luca Frangioni – da realizzare in un lasso di tempo brevissimo considerato che abbiamo dovuto aspettare il trasferimento delle risorse per procedere alle assegnazioni dei lavori alle imprese. Encomiabile l’impegno del servizio edilizia scolastica dell’ente a fronte di una situazione generale e disposizioni nazionali non sempre congruenti e certamente intempestivi. Dal 2 luglio, prima riunione con i dirigenti, la Provincia insieme all’Ufficio scolastico provinciale, ha promosso numerose Conferenze di servizi. Le criticità riscontrate sono quelle comuni al resto del Paese, la difficoltà di adattare edifici spesso storici ma a queste, nel nostro territorio, si sommano quelle della ricostruzione post sisma. Laddove non è stato possibile ricavare nuove aule negli edifici esistenti, siamo ricorsi all’affitto e adesso è una lotta contro il tempo”. Ulteriori risorse assegnate con il Decreto Agosto, 215 mila euro, saranno utilizzate, quindi, per l’affitto: a Giulianova, all’interno del parco circostante il polo scolastico, sarà sistemata una struttura mobile contenente 5 aule per il Liceo scientifico “Curie” mentre a Roseto si recuperano 6 aule per il “Saffo” all’interno della struttura religiosa “Pia Marta”. Dalla sistemazione del piano terra dell’Istituto “Zoli” di Atri si ricaveranno 3 nuove aule a servizio del polo scolastico. A queste nuove aule vanno aggiunte le 13 del secondo piano del “Comi” Teramo: i lavori sono stati finanziati con i fondi sisma e sono attualmente in corso.