L’uomo, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale, nel mese di Marzo scorso era già finito ai domiciliari per aver commesso atti persecutori in danno della sua ex, appostandosi presso la di lei abitazione, danneggiando la sua autovettura, inseguendola con la macchina sulla pubblica via ed aggredendola spesso verbalmente con continue ingiurie e minacce di morte. In più occasioni aveva anche minacciato il suicidio pur di indurre la donna a ricintattarlo. Ma nonostante le restrizioni connesse con la detenzione domiciliare, l’uomo, procurandosi alcuni telefoni cellulari, da qualche tempo aveva ricominciato a tormentare pervicacemente la ex mediante insistenti messaggi e richieste di incontro, tanto da costringere la donna a richiedere l’intervento dei Carabinieri che hanno, pertanto, rimesso alla competente autorità giudiziaria un dettagliato rapporto. Ieri, il GIP del Tribunale di Chieti ha emesso così il provvedimento di aggravamento valutando, oltre al perdurante quadro indiziario già raccolto, la pericolosità del soggetto e il pericolo di reiterazione del reato. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa circondariale di Vasto.