Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Casoli (CH) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di D.C.B., 55 enne del luogo. L’uomo, non rassegnandosi alla fine della relazione con la sua ex compagna, nel mese di Marzo scorso era già finito ai domiciliari per aver commesso atti persecutori nei confronti della donna: si parla di appostamenti presso la sua l'abitazione, danneggiamento della sua autovettura, inseguimenti con la macchina sulla pubblica via, ma non solo anche aggressioni verbali e continue ingiurie e minacce di morte nei confronti della sua ex compagna. In più occasioni l'uomo aveva anche minacciato il suicidio pur di indurre la donna a ricontattarlo, così la vittima di persecuzione era costretta a vivere con il costante timore per la propria incolumità.
Ma nonostante le restrizioni connesse con la detenzione domiciliare, l’uomo, procurandosi alcuni telefoni cellulari aveva ricominciato a tormentare la ex tempestandola di messaggi e insistenti richieste di incontro, tanto da costringere la donna a richiedere l’intervento dei Carabinieri che hanno rimesso alla competente autorità giudiziaria un dettagliato rapporto.
Ieri, il GIP del Tribunale di Chieti ha emesso così il provvedimento di aggravamento valutando, oltre al perdurante quadro indiziario già raccolto, la pericolosità del soggetto e il pericolo di reiterazione del reato. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa circondariale di Vasto.