25 MAGGIO 2012. La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato oltre 2,2 milioni di articoli contraffatti e pericolosi per la salute, stoccati in due magazzini di Roma e uno di Napoli. L'operazione, illustrata oggi a Pescara, presso il Comando Provinciale di via Cincinnato, dai colonnelli Mauro Odorisio, Roberto Di Mascio e Catello Esposito, è partita proprio da Pescara e da alcuni sequestri eseguiti in Città. Denunciati sei cittadini, tutti di nazionalità cinese, mentre le indagini proseguono per accertare altre eventuali complicità. Nei confronti delle persone coinvolte, la Guardia di Finanza farà partire molto presto anche accertamenti tributari. Le tipologie di prodotti sequestrati sono le più disparate: articoli di bigiotteria, unghie e brillantini per i denti, sprovvisti di etichette di controllo, quandi a rischio, radioline, caricabatterie, adattatori per cellulari e altro materiale elettrico di vari tipo.
Una parte della merce sequestrata era scaduta o sprovvista dell'etichetta di scadenza, mentre altri materiali erano conservati in violazione delle più elementari norme igieniche. L'operazione del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara, coordinata dalla Procura della Repubblica, si è concentrata preliminarmente su una serie di importazioni di materiali provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese con marcatura "CE" di conformità sulla sicurezza, contraffatta. Ripercorrendo a ritroso la filiera produttiva e incrociando i dati fiscali in possesso, con l'attività investigativa, con appostamenti, pedinamenti e intercettazioni telefoniche, gli uomini della GdF sono riusciti a risalire ai tre centri di stoccaggio di Roma e Napoli.