La coppia aveva organizzano una giornata al mare con alcuni amici ma al momento di rincasare, intorno alle 20.00 a causa delle restrizioni dell'uomo, la compagna lo saluta dicendo che lei tornerà a casa con le amiche. L’uomo diventa una furia, insinua che la compagna ne approfitterà per uscire senza di lui e la colpisce con due pugni allo stomaco tanto da farla accasciare a terra. Poi le afferra le chiavi di casa, il cellulare e fugge via.
La donna chiede aiuto ad una passante che le presta il cellulare per chiamare la mamma a soccorrerla. La madre accompagna la ragazza a casa dell’uomo con l’intento di recuperare il maltolto, ma qui di nuovo M.F. la picchia con una tale violenza da strapparle i vestiti. Poi, pensando che la madre abbia chiamato i carabinieri, si affretta a salire su a casa, non prima di essersi tenuto le chiavi dell’abitazione della compagna, minacciando di bruciarla.
Mamma e figlia denunciano immediatamente alla stazione di Miglianico quanto accaduto ed i militari della stazione di Francavilla al Mare arrestano l’uomo che da ieri si trova nel carcere di Pescara per scontare il resto della pena ed affrontare le nuove accuse.
La donna vittima di violenza dopo essere stata visitata dai sanitari del 118 ha riportato una prognosi di 10 gg.