230 i chilogrammi di prodotto ittico sequestrati nella mattinata odierna dagli uomini e dalle donne della Capitaneria di Porto di Pescara al termine di un’intensa attività di monitoraggio lungo la filiera ittica. Un ingente quantitativo di vongole (venus gallina) rinvenuto dai militari al momento dello sbarco nel Porto Canale, detenuto illecitamente a bordo di due mezzi di trasporto verosimilmente destinato al mercato della commercializzazione illegale. Il trasgressore è stato sanzionato per euro 1500, mentre il prodotto ittico, ancora in stato vitale, è stato rigettato in mare grazie all’ausilio di un’unità navale in dotazione al Comando.
“Le attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca continueranno senza sosta al fine di tutelare il consumatore finale e il mare quale volano delle attività marittime” – ha dichiarato il Direttore Marittimo di Pescara – Capitano di Vascello (CP) Fabrizio GIOVANNONE.
Giovannone ha sottolineato l'importanza di garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti ittici destinati al consumo, evidenziando il ruolo cruciale del mare come elemento trainante per le attività legate al settore marittimo. La dichiarazione riflette l'impegno costante delle autorità marittime nel monitorare attentamente la filiera della pesca, adottando misure necessarie per contrastare pratiche illegali o non conformi alle normative vigenti. Tale approccio mira a preservare non solo gli interessi dei consumatori, ma anche a salvaguardare l'ambiente marino, fondamentale per l'equilibrio delle attività economiche legate al mare. Il direttore ha concluso ribadendo la determinazione a mantenere elevati standard di controllo e vigilanza, al fine di garantire una gestione sostenibile delle risorse marine e la continuità delle attività marittime nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti.