I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano hanno proceduto stamane all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di G.F., 46enne di Lanciano, accusato di atti persecutori e lesioni personali nei confronti della sua ex moglie e del loro figlio minore.
Il provvedimento restrittivo è scaturito da una complessa attività svolta dai Carabinieri di Lanciano a seguito di alcune denunce sporte già nel mese di Giugno dello scorso anno dalla donna, una 40enne di Lanciano, già coniuge dell’arrestato, nelle quali raccontava di condotte persecutorie consistenti in azioni denigratorie nei suoi confronti e del loro figlio minorenne, ingiurie e minacce, spesso anche di morte, ripetute telefonate ed appostamenti, intimidazioni finalizzate a far interrompere la relazione sentimentale nel frattempo intrapresa dalla donna con un suo coetaneo.
Inoltre, l’uomo, in almeno due circostanze, era anche passato anche alle vie di fatto, aggredendo in strada, con pugni e testate, sia la ex che il suo compagno attuale provocandogli lesioni al volto, minacciandoli sempre di ammazzarli e denigrandoli con frasi moralmente offensive anche in presenza del figlio dodicenne. A seguito di tali fatti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lanciano, in ragione della gravità, sistematicità e persistenza delle condotte persecutorie e violente commesse con un dolo intenso ed un proposito vendicativo, nonché al fine di garantire l’incolumità fisica, ritenuta seriamente in pericolo, di tutte le parti offese, minore compreso, ha riconosciuto la sussistenza delle esigenze cautelari ed ha emesso il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. I reati contestati sono diversi e vanno dagli atti persecutori alle lesioni personali, con l’aggravante di aver agito in presenza di un minorenne.