Secondo l'accusa, l'imputato avrebbe perpetrato atti di violenza fisica e psicologica, insultando, minacciando e aggredendo la donna, utilizzando espressioni offensive e distruggendo oggetti domestici.
Tra gli episodi contestati, spicca quello di giugno 2020, quando la vittima, dopo aver scoperto una chat dal contenuto erotico del compagno, sarebbe stata verbalmente aggredita e spinta contro il muro. Nel luglio 2021, nei pressi della caserma Pasquali, il medico avrebbe costretto la compagna a scendere dalla macchina per guadagnarsi denaro con prestazioni sessuali, oltre a strapparle la borsa e spingerla fuori dall'auto in movimento.
Il quadro di violenza si estende alla figlia minorenne, a cui l'imputato avrebbe inflitto lesioni nel tentativo di forarle le orecchie. Anche dopo la decisione del medico di lasciare l'abitazione nel 2022, l'accusa sostiene che egli avrebbe continuato a vessare la donna con messaggi minatori riguardanti il futuro della figlia e il mantenimento economico. Il processo è fissato a dicembre.