Un uomo di 35 anni, residente in provincia di Chieti, è stato condannato a cinque anni di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Maurizio Sacco. Le accuse includono stalking, violazione di domicilio, furto e lesioni personali nei confronti dell'ex fidanzata. La vicenda risale alla fine del 2021, quando l'uomo, incapace di accettare la fine della relazione, ha iniziato a perseguitare sistematicamente l'ex fidanzata.
Questo comportamento includeva appostamenti vicino alla sua abitazione, suonare insistentemente al citofono e minacce di morte, anche di fronte ai carabinieri intervenuti su richiesta della donna. In un'occasione, ha persino lanciato sassi contro le finestre della sua abitazione. L'accusa comprende anche lesioni personali, con l'imputato che avrebbe colpito l'ex fidanzata con calci e pugni, causandole la perdita di un dente. La richiesta di condanna era inizialmente di tre anni e sei mesi, con l'obbligo di risarcire i danni alla vittima. Nel contesto del processo, un altro individuo di 39 anni è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per violazione di domicilio.